BLACK-ROT (ingl. "marciume nero")
Nei paesi di lingua inglese esistono varie malattie delle piante designate genericamente con tal nome, ma in Europa si suol intendere con esso il solo black-rot della vite, consistente nelle fruttificazioni nere macropicnidiche del fungo patogeno, cioè Phoma uvicola Berk et Curt., che ricoprono fittamente gli acini e per cui questi si raggrinzano e si disseccano. Di primavera, l'attacco sugli acini è preceduto da quello sulle foglie e sui tralci erbacei da parte della forma micropicnidica Phyllosticta viticola (Berk. et Curt.) Th., che successivamente infetta gli acini. Questi, caduti sul terreno, sviluppano di poi la forma perfetta ascofora, cioè la Guignardia Bidwelli (Ell.) Viala et Ravaz. Questa malattia, originaria degli Stati Uniti d'America, si è localizzata in Francia (Hérault), ed è ignota nelle altre regioni d' Europa, né è da confondere col blak-rot del Caucaso o black-rot russo (da Physalospora Woronini Mont. et Farn.). Si combatte con ripetute irrorazioni di poltiglia bordolese.