BLACK, James, Sir
Farmacologo scozzese, nato a Udding ton il 14 giugno 1924. Ha svolto attività di studio e di ricerca in molte sedi, accademiche e industriali: nell'università di Singapore (1947-50), nell'università di Glasgow (1950-58), alla ICI Pharmaceuticals Ltd (1958-64), alla Smith, Kline and French (1964-75), come professore e capo del dipartimento di farmacologia dell'University College di Londra (1973-77), come direttore delle ricerche terapeutiche presso i laboratori di ricerca della Wellcome (1978-84). Dal 1984 è professore di Farmacologia analitica all'università di Londra, al King's College Hospital Med. School. Nel 1981 è stato insignito del titolo nobiliare. Nel 1988, per la messa a punto di nuove classi di medicamenti, gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia, assieme a G. B. Elion e a G. H. Hitchings. B. ha il merito di aver basato le proprie ricerche sul concetto della ''interazione molecolare'' in un'epoca in cui tale proposizione non godeva ancora di grande credito. In particola re, negli anni Sessanta i suoi lavori hanno approdato alla messa a punto dei ''betabloccanti'' e degli ''anti-H2''. I primi devono il loro nome alla capacità di bloccare i recettori β presenti a livello di determinate cellule e sono divenuti di largo e felice uso in alcune affezioni cardio vascolari, in particolare nell'ipertensione arteriosa (v. cardiologia, in questa Appendice) e nell'emicrania. I secondi sono molecole capaci di bloccare l'azione dell'istamina a livello della mucosa gastrica e hanno trovato applicazione nelle malattie ulcerose dello stomaco, migliorandone sensibilmente la prognosi.