BLACCI, Bernardino, detto il Blaceo
Figlio di Bartolomeo, nacque a Udine al principio del sec. XVI e fu attivo come pittore nella sua città e nel Friuli. La prima notizia che lo riguardi risale al 1533 (Joppi, p. 31), ma la prima opera datata è del 1540: un affresco raffigurante la Madonna in trono coi ss. Pietro e Giovanni, sulla facciata di una casa in contrada di Porta Nuova a Udine. Ricordato dal Ridolfi, l'affresco esisteva ancora al tempo del Maniago, e scomparve con la distruzione della casa dopo il 1839. Il pittore è impegnato, nel 1543, nell'esecuzione di due gonfaloni, destinati al duomo di Udine ed alla chiesa degli Ognissanti di Adorgnano; nel '47 per un altro gonfalone destinato alla chiesa di Percato; un anno dopo dipinge uno stemma nella sala del Comune di Udine. L'opera più importante dovette essere però la pala per l'altar maggiore di S. Lucia a Udine, la Vergine in gloria con santi.
Il B. ottenne questa commissione vincendo nel 1551 un concorso cui parteciparono anche i pittori F. Floreani, G. B. Grassi e P. Amalteo. Il dipinto fu portato a termine nel '54 ed è citato con grandi lodi dai biografi. Scomparso nel secolo scorso, venne rinvenuto nel 1963 al Museo Civico di Padova, dove si trovava con diversa attribuzione: il restauro ne rivelò la firma originale "Bernardini Blacei, utinensis opus" (Rizzi).
Nello stesso anno 1551 l'artista eseguì un affresco su una casa (de' Renaldis), ora perduto, che raffigurava la Vergine e s. Rocco. Ancora nel '51 il B. fu chiamato come estimatore delle pitture affidate a G. B. Grassi nella chiesa di S. Pietro di Maiano (Bampo). L'anno dopo eseguì un trittico per la chiesa di S. Maria del Rosario a Rivignano, e nel 1553 si impegnò per dipingere le tavole da armadio della confraternita di S. Valentino a San Giovanni di Pasiano.
Il trittico di Rivignano, scoperto nel 1948, raffigura la Madonna in trono e ai lati i SS. Giovanni Battista,Ermagora,Pietro e Floreano. Reca nel retro le iniziali "B. B." e la data 1552, e rivela notevoli influenze del Pellegrino e del Pordenone (Someda de Marco).
Successive notizie del B. riguardano la sua partecipazione al Consiglio popolare di Udine (1557), il contratto per un'ancona nella chiesa di Remanzacco (1565) e l'esecuzione della Iconografia della città, affidatagli in occasione delle fortificazioni di Udine. Doveva essergli qui compagno il pittore Francesco Floreani, ma il lavoro non fu eseguito. Dell'ancona di Remanzacco, il Rizzi ebbe a identificare quattro tavole ancora in situ, raffiguranti S. Martino,S. Stefano,S. Rocco e S. Sebastiano. Nel 1568 si ha un contratto dove il B., "pictor Udini in vico S.i Christophori", è impegnato per una pala destinata alla chiesa di S. Maria (Paschini), opera della quale non si ha più notizia. Due anni dopo il B. fece testamento.
Morì il 23 giugno 1570.
Dopo i chiarimenti di Someda e del Rizzi, non solo si è ampliato il corpus delle opere del B., ma se ne è meglio determinata la posizione artistica: tributario del Pordenone e ad un tempo animato da un suo originale temperamento.
Fonti e Bibl.: C. Ridolfi, Le Maraviglie dell'Arte [1648], Berlin 1914, I, p. 135; P. A. Orlandi, Abecedario pittorico, Venezia 1753, p. 99; P. Guarienti, Suppl. all'Abecedario pittorico (di P. A. Orlandi), Firenze 1776, p. 178; G. de' Renaldis, Della pittura friulana, Udine 1798, p. 54; F. di Maniago, Storia delle Belle Arti friulane, Udine 1823, pp. 52, 183, 300, 301; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, Firenze 1834, III, p. 86; F. di Maniago, Guida di Udine, San Vito 1839, pp. 54, 65; F. di Manzano, Cenni biogr. dei lett. e artisti friulani, Udine 1885, p. 39; V. Joppi, Contributo quarto alla storia dell'arte nel Friuli, Venezia 1894, pp. 31, 106; P. Paschini, Doc. sul pittore B. Blaceo, in Boll. della Civ. Bibl. e del Museo di Udine, IV (1910), I, pp. 14-16; G. B. de Rubeis, Catal. di tutti i quadri... della città di Udine, a cura di G. B. Corgnali, in Rassegna del Comune di Udine, 1937, 2, p. 11; C. Someda de Marco, Cinque secoli di pittura friulana, Udine 1948, p. 68, nn. 22-24; G. Bampo, Contributo quinto alla storia dell'arte nel Friuli [1925], Udine 1961, pp. 76, 173 ss.; L. Grossato, Catal. dei dipinti restaurati... del Museo Civ. di Padova, in Boll. del Museo Civ. di Padova, L (1961), 2, pp. 78-80; A. Rizzi, Contributo alla pittura... in Friuli, I, Novità per il Blaceo, in Sot la nape, XV (1963), 2, pp. 13-16; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, IV, p. 79.