Uomo politico islandese (n. Reykjavík 1970). Laureato in Legge presso l’Università di Islanda e perfezionatosi in Germania e negli Stati Uniti, è deputato dal 2003. Conservatore, leader del Partito dell'Indipendenza dal 2009, ha ricoperto la carica di ministro delle Finanze dal 2013 al 2017; nel gennaio dello stesso anno, dopo il raggiungimento di un accordo che ha messo fine allo stallo politico apertosi a seguito delle elezioni anticipate dell'ottobre 2016 e il fallimento dei tentativi del centrodestra e della sinistra di formare una coalizione di maggioranza, è stato nominato primo ministro del Paese subentrando nella carica a S.I. Jóhannsson. Nel settembre 2017 il premier ha rassegnato le dimissioni per la perdita della maggioranza in Parlamento dopo l'uscita del partito Futuro luminoso dalla coalizione, costringendo il presidente del Paese a indire elezioni anticipate, fissate per il mese di ottobre; le consultazioni hanno delineato un quadro politico incerto, con il partito del premier che, seppure in lieve flessione, si è confermato prima forza politica del Paese ottenendo 16 dei 63 seggi del Parlamento islandese, seguito dal movimento Sinistra-Verdi (11 seggi), la cui leader K. Jakobsdóttir gli è subentrata dal mese successivo.