bit
bit termine derivato per contrazione dalle parole inglesi BInary digiT, cioè cifra binaria, ovvero cifra del sistema di numerazione binario, che può avere soltanto due possibili valori. Nella teoria dell’informazione e in informatica, è l’unità elementare d’informazione e anche l’unità di misura (indicata con b) del contenuto di informazione di un messaggio. Indica la quantità d’informazione che si acquisisce venendo a conoscenza di quale, tra due eventi incompatibili ciascuno con probabilità a priori pari a 1/2 (aperto o chiuso, spento o acceso, 0 o 1 ecc.), si sia verificato o sia stato scelto. Nella trasmissione o nell’elaborazione di dati, il bit è quindi la più piccola quantità di informazione che può essere trattata e trasmessa ed è costituita da uno dei due valori (o stati) possibili, usualmente indicati con 0 e 1 (per esempio, in un circuito elettrico, gli stati 0 e 1 possono essere rappresentati, rispettivamente, dall’assenza o dalla presenza di corrente, o dalla smagnetizzazione o magnetizzazione del supporto). Più in generale, un’informazione è comunemente trasmessa in modo discreto con stringhe di lunghezza n, che utilizzano cioè n segnali, che possono assumere b stati diversi, ognuno con la stessa probabilità; si può quindi scegliere una informazione tra k = bn informazioni diverse. Viceversa, per identificare una informazione tra k occorrono logbk segnali. Quest’ultima grandezza dà la misura dell’informazione. Se si ha a disposizione un segnale che può assumere due soli stati (0 oppure 1), si ha il minimo di informazione realizzabile; poiché in tal caso, k = 21 = 2, essa è data da log22 = 1 bit. Un bit rappresenta, quindi, l’informazione contenuta in una cifra binaria. Il bit per secondo (bit/s) è l’unità di misura della velocità di trasmissione delle informazioni. Se la linea di trasmissione possiede due soli stati, il bit per secondo equivale a un baud.
Nella codificazione e trasmissione di dati da parte di un calcolatore si utilizza spesso un codice di controllo, cioè un sistema codificato che automaticamente tuteli da possibili errori; esso consiste nell’aggiungere un bit a una stringa binaria in modo da far sì che il numero di bit che compaiono nella stringa e valgono 1 sia pari (oppure dispari). Il bit così aggiunto è detto bit di parità: può essere bit di parità pari oppure bit di parità dispari; nel primo caso è posto uguale a 1 se il numero di 1 nella stringa è dispari (e così diviene pari con l’aggiunta del bit di parità), nel secondo è posto uguale a 1 se il numero di 1 nella stringa è pari (e diviene dispari con l’aggiunta del bit di parità). Il bit di parità è uno dei più semplici codici di rilevazione e correzione d’errore.