bisessualità
Condizione di coesistenza nello stesso individuo dei tratti biologici o psicologici di entrambi i sessi (in questa accezione è sinonimo di ermafroditismo), ma anche il sentirsi attratto sia verso l’altro sia verso il proprio sesso. Numerosi studiosi, soprattutto in psicoanalisi e psicologia analitica, sostengono che normalmente in tutte le persone si esprimono caratteristiche cognitive ed emotive sia femminili sia maschili, tanto nella vita sessuale che in quella più generalmente affettiva, e una più recente versione di questa idea sono i concetti di ambiguità (➔) e androginia. Il concetto di b. influenza a un livello profondo la dinamica psicologica del rapporto amoroso nella coppia (➔ sessualità). Lo scambio di coppia si verifica nella consapevolezza degli amanti di costituire due esseri diversi e reciproci, rispettivamente maschio e femmina che, per potersi intendere, debbono avere in sé ciascuno qualcosa dell’altro. Il riconoscimento della reciproca b. è il punto più profondo dello scambio fra i due amanti, ed è condizione e promozione della pienezza del loro amore. La consapevolezza di tale condizione comporta che nell’atto di amore ciascuno dei partner sperimenti gli aspetti psicologici del genere dell’altro, in un modo che la distinzione fra i generi non sia perduta, ma vivificata dalla reciproca proiezione della controparte bisessuale.