(arabo Banzart) Città della Tunisia (114.371 ab. nel 2004), a S del Capo Bianco, sul canale attraverso cui il Lago di B. comunica con il mare; capoluogo dell’omonimo governatorato. Il porto, già notevolissimo dal punto di vista militare perché offriva ancoraggio sicuro alle flotte più numerose e perché in ottima posizione per controllare il Canale di Sicilia, occupa la sezione NE del lago, ma, per le accresciute esigenze di pescaggio delle navi commerciali, si serve di un avamporto esterno. Sulla sponda meridionale del lago, si è sviluppato il centro industriale di Manzil Bourguiba, con impianti siderurgici e petrolchimici. Intenso il movimento turistico balneare.
Antica stazione fenicia caduta presto sotto il dominio di Cartagine, designata con il nome di Hippo Diarrhytus, fu poi colonia romana. Nella seconda metà del 7° sec. fu occupata dagli Arabi. Divenuta la Tunisia protettorato francese, la Francia vi costruì un porto militare (1889) e la nuova città ebbe un rapido sviluppo commerciale. Dopo l’indipendenza (1956), la Tunisia concesse in uso alla NATO la base di B., dove unità francesi continuarono a stazionare fino al 1963.