BISCIA D'ACQUA (o biscia dal collare; lat. scient. Tropidonotus natrix L.; fr. couleuvre à collier; sp. culebra de agua, culebra de collar; ted. Ringelnatter; ingl. grass-snake, ring-snake)
Comunissimo serpente aglifo della famiglia dei Colubridi. Ha il capo piuttosto grosso e allargato posteriormente, muso ampiamente arrotondato, collo sottile, tronco subcilindrico, coda relativamente breve, che non supera il quinto della lunghezza del corpo, scaglie del dorso in 19 serie longitudinali e distintamente carenate, colorazione variabilissima. La lunghezza è di 85-110 cm., ma non sono rari gl'individui di oltre 150 e 180 cm. In generale le femmine hanno dimensioni maggiori dei maschi.
La biscia d'acqua predilige i luoghi erbosi in vicinanza dell'acqua, striscia, si arrampica e nuota perfettamente. Passa molto tempo nell'acqua, dove dà la caccia ai pesci e agli anfibî, suo nutrimento quasi esclusivo, e che ingoia ancora vivi, dopo averli portati a terra. D'inverno va in letargo, ma per un periodo non molto lungo e variabile secondo i climi. Si accoppia generalmente in maggio e depone le uova fra il giugno e l'agosto, avendo sempre cura di scegliere località ben protette, calde e umide.
È d'indole mansueta e per niente aggressiva. Si adatta facilmente a vivere in cattività e si lascia anche addomesticare in breve tempo. La credenza che usi attaccarsi ai capezzoli delle mucche, per succhiare il latte, è favola priva di qualsiasi fondamento.
Oltre che in Italia, dove è diffusa dovunque, si rinviene abbondante in tutta l'Europa, eccettuate le regioni più settentrionali, ed è comune anche in Algeria e nell'Asia occidentale.