• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

BIR SEBA

di Roberto Almagià - Enciclopedia Italiana (1930)
  • Condividi

BIR SEBA (Bīr es-Seba‛, Beersheba; A. T., 88-89)

Roberto Almagià

Località della Palestina, a circa 31°14′3 c0n lat. N. e 34°48′ long. E. e 303 m. di alt.; è oggi, come nell'età biblica (v. bersabea) il luogo più meridionale della Palestina permanentemente abitato, al confine col territorio a popolazione nomade. Fino alla fine del secolo scorso, anzi, era frequentato solo da beduini, che vi accampavano in numerosi attendamenti a causa dei pozzi, famosi fino dall'antichità, che dànno in abbondanza ottima acqua. Il governo turco vi fondò nel 1903 il villaggio attuale, che gl'Inglesi hanno poi ingrandito ed abbellito dopo la guerra, dandogli l'aspetto di cittadina. L'arteria principale ha un bazar molto animato, che è il luogo di convegno dei nomadi delle regioni circostanti. Gli abitanti (circa 2500) sono in massima parte beduini divenuti sedentarî.

La regione all'intorno ha vaste zone coltivate a orzo, o messe a pascolo, ma è scarsa di acqua (a Bir Seba la quantità annua di pioggia è 200-220 mm.).

Bir Seba è unita a Rafa da un tronco di ferrovia militare costruito durante la guerra, che sta per essere abbandonato, essendo stata aperta una bella autostrada che conduce a Gaza. Una strada rotabile la collega anche a Hebron.

Tra Gaza e Bir Seba si combatté aspramente fra Turco-tedeschi e Inglesi, soprattutto nel 1917; all'ingresso del villaggio vi è oggi un grande cimitero di guerra.

Tag
  • AUTOSTRADA
  • PALESTINA
  • BEDUINI
  • HEBRON
  • NOMADI
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali