BIONE (Βίων, Bio) di Boristene
Filosofo della prima metà del terzo secolo a. C. Figlio di un commerciante e di un'etera, poi schiavo di un retore che lo liberò e gli lasciò il suo patrimonio, conservò per tutta la vita le sue doti di oratore popolarescamente irrequieto, che gli permisero di svolgere un'attività di predicatore girovago di discorsi filosofici, e d'iniziare così la tradizione delle διατριβαί (diatribe") cinico-stoiche, caratterizzate dalla grande vivacità e varietà polemica e umoristica dell'esposizione. Ma l'elemento rigoristico proprio del cinismo puro si combinò in lui, attenuandosi, con l'opposta tendenza edonistica, per la quale subì l'influsso del cirenaico Teodoro Ateo; e tale "cinismo edonistico" ebbe una certa fortuna nella cultura del tempo. Le sue diatribe furono anche pubblicate, ma pochissimo n'è rimasto.
Bibl.: Hoogvliet, De vita, doctrina et scriptis Bionis, Leida 1821; O. Hense, in Proleg. alle Teletis reliquiae; e cfr. id., B. bei Philon, in Rhein. Museum, XLVII (1892), pp. 219-240; per ulteriori notizie bibliografiche v. ancora Überweg, Grundriss d. Gesch. d. Philos., I, 12ª ed., p. 130 dell'Appendice.