binladenismo
s. m. Tendenza rivoluzionaria dai caratteri fondamentalistici e terroristici, che ha come riferimento la figura di Osama Bin Laden (1957-2011).
• Se le mie parole contengono un pizzico di ragione, un prezioso tesoro è a portata di mano. Non soltanto, difatti, possiamo negare ai cloni del «binladenismo» una vittoria militare in Iraq: contemporaneamente, è possibile anche screditarli agli occhi ‒ e con l’aiuto ‒ di un popolo musulmano che ne ha fatta esperienza ravvicinata. (Christopher Hitchens, trad. di Enrico Del Sero, Corriere della sera, 25 agosto 2007, p. 41, Commenti) • Abbiamo fatto fuori Bin Laden con una pallottola. Adesso arabi e musulmani hanno l’opportunità di poter fare la loro parte spazzando via il binladenismo alle urne (l’autore fa un gioco di parole altrimenti intraducibile con bullet pallottola e ballot voto a scrutinio segreto, ndt). Il che significa con autentiche elezioni, autentiche Costituzioni, autentici partiti politici, e autentica politica progressista. (Thomas L. Friedman, trad. di Anna Bissanti, Repubblica, 5 maggio 2011, p. 35, Commenti).
- Derivato dal nome proprio (Osama) Bin Laden con l’aggiunta del suffisso -ismo.
- Già attestato nel Corriere della sera del 16 dicembre 2001, p. 35 (François Fejto).