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AUGUST, Bille

di Sebastiano Lucci - Enciclopedia del Cinema (2003)
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August, Bille

Sebastiano Lucci

Regista cinematografico, direttore della fotografia e sceneggiatore danese, nato a Copenaghen il 9 novembre 1948. Nel corso della sua carriera ha mostrato una crescente attenzione per i particolari e i dettagli psicologici, riuscendo a fondere la sensibilità per il paesaggio (tipica di certo cinema nordico) con la creazione di kolossal spettacolari e comunque concepiti per il pubblico internazionale. Per due volte ha vinto la Palma d'oro a Cannes: nel 1987 con Pelle erobreren (Pelle alla conquista del mondo), vincitore anche del premio Oscar nel 1988 per il miglior film straniero, e nel 1992 con Den goda viljan (1991; Con le migliori intenzioni).

Dopo essersi diplomato nel 1971 in fotografia alla Scuola danese di cinema, ha iniziato a lavorare per la televisione realizzando numerosi programmi e spot pubblicitari. Affermatosi come direttore della fotografia di numerosi film e documentari svedesi e finlandesi, ha esordito nel 1978 come regista realizzando Honningmåne (Luna di miele), una storia non convenzionale in cui s'indagano i lati oscuri del matrimonio, delineando l'inesorabile deteriorarsi di un rapporto sentimentale. Nei successivi Zappa (1983) e Tro, håb og kærlighed (1984, Fede, speranza e amore) vengono raccontate con delicatezza le angosce e le illusioni del mondo degli adolescenti, in particolare ponendo a confronto nel secondo, ambientato negli anni Settanta, il mondo borghese e la realtà del proletariato. Nel 1987, dopo essersi trasferito a Stoccolma, ha raggiunto la notorietà internazionale con Pelle erobreren, in cui viene messo a fuoco il difficile rapporto tra due contadini svedesi, padre e figlio, emigrati in Danimarca alla fine dell'Ottocento alla ricerca di un futuro migliore: il padre debole e vinto, il figlio che riceve una dura iniziazione alla vita. Dopo questo primo successo, ha realizzato nel 1992 Den goda viljan, su sceneggiatura di Ingmar Bergman, che racconta dieci anni della difficile vita coniugale dei genitori del grande regista: Henryk, austero studente di teologia e poi pastore nel Nord del paese, e Anna, giovane e viziata borghese che lo sposa contro il parere della famiglia.

Nel 1993 è stato chiamato a Hollywood per dirigere The house of the spirits (1993; La casa degli spiriti), che ripercorre la storia di tre generazioni (dagli anni Venti agli anni Settanta della dittatura militare di Pinochet) in un Cile sconvolto da fermenti rivoluzionari e desiderio di potere. Ma lo stile del film, tratto dall'omonimo romanzo di I. Allende, non riesce a rendere l'atmosfera del libro. Anche i film successivi sono stati tratti da opere letterarie, pur se di ambito e respiro assai diversi tra loro: Jerusalem (1996), dal romanzo di S. Lagerlöf, in cui il conflitto morale, il fervore religioso e lo spirito evangelico si contrappongono dolorosamente all'amore carnale; quindi il thriller Smilla's sense of snow (1997; Il senso di Smilla per la neve), dal romanzo di P. Høeg, in cui A. ha alternato momenti di grande suggestione, dovuti soprattutto alla bellezza del paesaggio nordico, a una serie di incertezze narrative; infine Les misérables (1998; I miserabili), impegnativa trasposizione del capolavoro di V. Hugo, in cui la ricerca della fluidità narrativa ha penalizzato l'efficacia della storia, sottraendole molte importanti connotazioni socioculturali. Tra le produzioni successive da ricordare En sång för Martin (2001, Una canzone per Martin).

Vedi anche
Isabel Allende Scrittrice e giornalista cilena (n. Lima, Perù, 1942). Dopo il golpe di Pinochet e l'uccisione dello zio Salvador Allende è costretta a lasciare il Cile e si trasferisce a Caracas. Vi rimane fino al 1988 quando si sposta in California, dove vive tuttora. Col suo primo romanzo, La casa de los espíritus ... Max von Sydow (propr. Karl Adolf von Sydow, Max von). - Attore (n. Lund 1929); sulle scene dal 1951, ha recitato dal 1955 al 1960 allo Stadsteater di Malmö, dove conobbe I. Bergman, e successivamente al Dramatiska Teater di Stoccolma. Attore completo, di intensa espressività e di grande capacità di concentrazione ... Vanessa Redgrave Attrice cinematografica e teatrale inglese (n. Londra 1937). Interprete dal volto scarno, Redgrave, Vanessa ha sempre rifiutato ogni tentazione divistica volendo offrire di sé stessa un'immagine di donna volitiva, sicura e socialmente impegnata. Nel corso della sua carriera ha dato volto e anima a personaggi ... Ingmar Bergman Regista cinematografico e teatrale svedese (Uppsala 1918 - Fårö 2007). Esordì nella regia teatrale e a questa attività si dedicò alternativamente anche dopo le sue affermazioni internazionali come regista cinematografico; dal 1963 al 1966 diresse il Reale teatro drammatico di Stoccolma. Girò il suo primo ...
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  • BIOGRAFIE in Cinema
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  • PREMIO OSCAR
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    Regista e sceneggiatore cinematografico danese (n. Copenaghen 1948). Ha esordito nella televisione in qualità di direttore della fotografia. Il suo debutto nel cinema ha coinciso con la regia di Honning maane (Luna di miele, 1978), ma il riconoscimento internazionale è avvenuto nel 1987 con Pelle erobreren ...
Vocabolario
bill
bill ‹bil› s. ingl. (pl. bills ‹bil∫›), usato in ital. al masch. – 1. a. Nella pratica costituzionale anglosassone, disegno di legge presentato a una camera legislativa. Anche, talora, la legge stessa votata (che più propriam. prende il...
billo
billo s. m. [prob. dalla voce billi billi, usata in qualche regione, tra cui la Toscana, per chiamare le galline e i tacchini], tosc. – Tacchino.
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