Viola, Bill
Viola, Bill. – Artista statunitense (n. New York 1951), ha iniziato a lavorare come videoartista negli anni Settanta ha viaggiato in Australia e in Giappone, dove ha studiato la più progredita tecnologia video. Segno della sua affermazione, la mostra Bill Viola: installations and videotapes al Museum of modern art di New York (1987), che comprende l’opera Passage, video di ventitré minuti proiettato con una velocità di un sedicesimo rispetto all’originale. Il tempo, mostrato al ralenti, insieme all’acqua e agli altri elementi, sarà spesso al centro dei suoi lavori. Nel 21° sec. ha inaugurato l’uso di schermi digitali piatti e al plasma: ha presentato alla Deutsche Guggenheim di Berlino Going forth by day (2002), installazione composta da cinque enormi proiezioni, su pavimento, pareti e soffitto, che mostrano il passaggio dal buio alla luce. Altre opere, tra le numerose di questi anni: Emergence (2002), ispirata a un affresco di Masolino da Panicale (come nel 1995 il video The greeting si ispirava a Pontormo), in cui, a ritmo estremamente rallentato, un giovane emerge da un fonte battesimale che trabocca d’acqua; Ocean without a shore (2007), dove ventiquattro attori avanzano uno alla volta verso lo spettatore per venire investiti da uno scroscio d’acqua e passare così dall’oscurità ai colori. Queste opere sono state presentate, insieme a numerose altre, al Palazzo delle esposizioni a Roma nel 2008, nella mostra Visioni interiori, tra le più complete mai realizzate sull’artista.