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bile

Dizionario di Medicina (2010)
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bile


Liquido giallo più o meno scuro, vischioso e filante, prodotto dal fegato e costituito da un miscuglio di numerose sostanze. Alcune di queste, come i pigmenti biliari, il più importante dei quali è la bilirubina, un prodotto del catabolismo dell’emoglobina, sono prodotti di escrezione che l’organismo elimina attraverso la bile. Altre sostanze, come gli acidi biliari, un prodotto di trasformazione del colesterolo indispensabile per il corretto metabolismo e l’assorbimento dei grassi, sono prodotti di secrezione e compiono funzioni specifiche (➔ biliare). I componenti più importanti della b., oltre all’acqua, sono gli acidi e i pigmenti biliari, la lecitina e il colesterolo.

Fisiologia

La b. viene prodotta continuamente dal fegato: durante il digiuno si raccoglie nella vescichetta biliare o colecisti, dove subisce un processo di concentrazione. Il passaggio della b. nella porzione duodenale dell’intestino, attraverso il dotto coledoco, è invece intermittente, compiendosi solo durante la digestione intestinale. La penetrazione nel duodeno di grassi, o comunque di chimo, induce la secrezione da parte della mucosa di un enterormone, la colecistochinina, che provoca la contrazione della cistifellea e il rilasciamento dello sfintere di Oddi (oltre alla stimolazione del pancreas). La presenza della b. nel canale digerente è fondamentale per l’assorbimento dei grassi. Nel duodeno i sali biliari si aggregano con i grassi neutri (trigliceridi degli acidi palmitico, oleico, ecc.) e con i monogliceridi, formando micelle. In tal modo la lipasi pancreatica, agendo nell’interfase grasso-acqua, può scindere i gliceridi. I prodotti della scissione, per assorbimento passivo, penetrano nelle cellule dei villi intestinali attraverso i microvilli. Vengono così assorbite anche le vitamine D, E, K e la provitamina A, insolubili in acqua. Inoltre la b. attiva la peristalsi intestinale favorendo la progressione del chimo. Alcune sostanze, dette coleretiche, come l’acido deidrocolico, favoriscono la secrezione della b. e altre, dette colagoghe, come il peptone e il solfato di magnesio, ne favoriscono l’escrezione.

Patologia

Fra i germi patogeni che possono venire isolati dalla b. con la coltura in terreni adatti, hanno particolare importanza gli agenti del tifo (Salmonella typhi), resistenti ai sali biliari. Quando vi è ostacolo meccanico al deflusso della b. per le vie normali essa può almeno in parte riversarsi nel circolo sanguigno: si ha così l’ittero (➔) colestatico caratterizzato dalla presenza in circolo di bilirubina coniugata (elaborata dalla cellula epatica).

bile

Vedi anche
cistifellea Organo cavo (detto anche vescichetta biliare o colecisti) di forma ovolare, del volume di circa 40 cm3, annesso alle vie biliari extraepatiche. Situata sulla faccia inferiore del fegato, ha parete muscolomembranosa. Nella c. la bile si raccoglie come in un serbatoio e subisce un processo di concentrazione ... bilirubina Principale pigmento della bile, di color giallo; si forma nelle cellule del sistema reticolo-endoteliale (nel fegato, nella milza, nel midollo osseo) dal prodotto del catabolismo dell'emoglobina. L'eccesso di b. nel sangue, segno di malfunzionamento epatico, crea il colore giallo itterico della pelle. ... coledoco Condotto escretore della bile che fa seguito al dotto epatico; inizia al punto di confluenza con il cistico e sbocca nel duodeno. L’infiammazione del c. ( coledocite) è causata da calcoli o da agenti microbici o tossici ed è per lo più conseguenza di una colecistite, calcolosa o infettiva, o di una duodenite, ... chimo Prodotto semidigerito degli alimenti, nell’ultima fase della digestione gastrica e nella prima fase di quella intestinale: nello stomaco, il c. è acido per l’acido cloridrico; nel tenue è alcalino per la secrezione delle ghiandole duodenali e per l’afflusso della bile.
Tag
  • COLECISTOCHININA
  • PROVITAMINA A
  • MONOGLICERIDI
  • SALI BILIARI
  • PROVITAMINA
Altri risultati per bile
  • bile
    Enciclopedia on line
    Liquido giallo più o meno scuro, vischio;so e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l’assorbimento intestinale dei grassi e per l’eliminazione dei prodotti di degradazione dell’emoglobina. Prodotta dalle cellule epatiche e da queste riversata negli spazi interstiziali, o canalicoli ...
  • Bile
    Universo del Corpo (1999)
    Daniela Caporossi La bile è un liquido giallo più o meno scuro, vischioso e filante, secreto dal fegato, indispensabile per la digestione e l'assorbimento intestinale dei grassi e per l'eliminazione dei prodotti di degradazione dell'emoglobina. Prodotta dalle cellule epatiche (epatociti) e da queste ...
  • BILE
    Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
    Il perfezionamento di tutte le tecniche di indagine utili per lo studio dei liquidi biologici ha rinnovato molte nozioni sulla composizione della b., sulle sue funzioni, sulla sua dinamica. Si è misurata con successo la tensione della b. nei varî segmenti delle vie biliari extraepatiche e della colecisti. ...
  • BILE
    Enciclopedia Italiana (1930)
    È un liquido giallo-rossastro, escreto dal fegato nella quantità di 500-1100 cm.3 al giorno, nell'uomo, che si raccoglie nella vescichetta biliare (cistifellea) negl'intervalli tra i pasti, e da essa poi si versa nella porzione duodenale dell'intestino durante la digestione. La bile cistica, che cioè ...
Vocabolario
bile
bile s. f. [dal lat. bilis]. – 1. Liquido giallo più o meno scuro, vischioso e filante, di sapore amaro, prodotto dal fegato e costituito da un miscuglio di numerose sostanze, tra le quali gli acidi, i sali e i pigmenti biliari, la lecitina...
biligèneṡi
biligenesi biligèneṡi s. f. [comp. di bili- e -genesi]. – In fisiologia, produzione della bile.
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