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BIFORA

di Amerigo Massa - Enciclopedia Italiana (1930)
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BIFORA

Amerigo Massa

. Apertura a due luci, applicata a porte, finestre o simili. La bifora è stata impiegata frequentemente nelle finestre degli edifici del Medioevo, negli stili bizantino, romanico, musulmano, gotico; notevoli propaggini la bifora ha poi avuto nell'architettura quattrocentesca, specialmente in Toscana. Una reale rispondenza essa presentava alla disposizione del serramento, che nelle fabbriche medievali aveva costantemente un montante mediano fisso, che appunto veniva a trovarsi retrostante alla colonnina o al pilastrino della bifora. Poi, nel Cinquecento, tanto la disposizione architettonica quanto la costruttiva sono andate in disuso. Del pari la bifora applicata alle porte delle chiese, nel gotico francese e tedesco, rispondeva a una concreta esigenza d'utilità nel diminuire la campata dell'architrave e nel suddividere il passaggio per l'entrata e l'uscita. Anch'essa ha avuto scarsa applicazione in Italia (tra i rarissimi casi sono le porte, superiore e inferiore, della basilica d'Assisi), ove il senso delle proporzioni e dell'ampiezza degli spazî ha sempre prevalso. Dei varî tipi architettonici e decorativi delle bifore si parlerà sia a proposito dei singoli stili, sia a proposito delle suddette aperture (v. finestra; porta).

V. tavv. CCXXIX e CCXXX.

Vedi anche
chiostro Cortile interno di un monastero, compreso tra la chiesa e i vari fabbricati monastici dei quali costituisce l’elemento di comunicazione e di disimpegno, cinto da porticati. Il c. appare nel 5° sec. d.C. Nei grandi conventi i c., spesso a due piani, sono in genere due, uno maggiore connesso alla chiesa, ... battistero Ambiente contenente il fonte battesimale. Nell’antichità classica il termine baptisterium definisce la vasca del frigidarium nei complessi termali; con il cristianesimo passa a indicare il luogo destinato all’amministrazione del battesimo per immersione. I primi b. sfruttano impianti preesistenti, ma ... Bernardo Rossellino Nome con cui è noto lo scultore e architetto Bernardo Gamberelli (Settignano 1409 - Firenze 1464), fratello di Antonio.  Nella sua opera, in cui appare la piena coscienza delle nuove forme fiorentine, unì, in un singolare accordo tra scultura e architettura, il disegno severo alla ricerca di luminosità. ... Filippo Brunelléschi Architetto e scultore (Firenze 1377 - ivi 1446). Riconosciuto, già dai suoi contemporanei (dall'Alberti che gli dedicò il suo trattato Della Pittura, all'autore della nota biografia, dai più identificato con Antonio Manetti), tra i fondatori del rinascimento per le sue opere architettoniche e il suo ...
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Altri risultati per BIFORA
  • bifora
    Enciclopedia on line
    Finestra il cui vano risulta diviso verticalmente in due luci uguali mediante un piedritto centrale, costituito per lo più da una colonnina. La b. fu una soluzione di finestra comunemente adottata, forse anche per la sua pratica utilità in funzione di supporto dell’infisso, dall’architettura medievale ...
Vocabolario
bìfora
bifora bìfora agg. e s. f. [dal lat. bifŏris, comp. di bi- «due» e foris «battente, apertura»]. – 1. agg. e s. f. Di porta e finestra nelle quali il vano risulta diviso, sulla fronte esterna, in due luci uguali mediante un piedritto centrale,...
tetràfora
tetrafora tetràfora agg. e s. f. [tratto da bifora, col pref. tetra-]. – Sinon. meno com. di quadrifora.
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