Bicci
Soprannome con cui D. designa Forese Donati (v.) in tutti e tre i sonetti a lui indirizzati nella nota tenzone: Bicci vocato Forese (LXXIII 2), Bicci novello (LXXV 2), Bicci novel (LXXVII 1). Il soprannome ben s'intona allo stile giocoso di quella polemica in versi (Zonta: " meglio del nome, gli stava il soprannome, il quale doveva avere un senso dispregiativo, forse anche perché usato per designare altra persona indegna o ridicola del tempo ").
Non ha avuto seguito l'opinione del Fraticelli che vedeva B. come nome e Forese come soprannome, e si è dato credito all'Anonimo che, nel commento a Pg XXIII 48, aveva sentenziato: " Questo Forese Donati fu chiamato per soprannome Bicci ". L'attenzione dei critici si è rivolta a tal Biccicocco de' Donati, menzionato in due documenti del 1294 e 1316, che, secondo l'Ubaldini, è lo stesso Forese, e, secondo il Del Lungo, è persona diversa. In tal senso l'aggettivo novel non è, come lo stesso Del Lungo sosteneva, " un secondo nome che si aggiungeva comunemente in que' tempi ", ma un attributo per distinguere Forese da un altro B., probabilmente più anziano, e precisamente o dallo stesso Biccicocco de' Donati (Barbi), o da un altro Forese della stessa famiglia (Torraca) o dal nonno paterno M. Forese di Vinciguerra di Donato del Pazzo (Massera, Contini). B. viene probabilmente da Biccicocco.
Bibl. - I. Del Lungo, Forese Donati e la poesia mondana di D., in Dino Compagni e la sua Cronaca, II, 610 ss. (a pp. 610-611 è citata l'opinione di F. Ubaldini, tratta dal codice Chigiano L VII 256); H. Suchier, (Über die Tenzone Dante's mit Forese Donati, in Misc. Caix-Canello, Firenze 1886, 289-291; F. Torraca, La tenzone di D. con Forese, in " Atti Accad. Pontaniana " XXXIII (1904) 1-32 (rist. in Nuovi studi dant., 7-29); A. Zenatti, Intorno a D., Palermo 1916, 104 n. 1; G. Zonta, La lirica di D., in " Giorn. stor. " Suppl. 19-21 (1921) 133-142; Barbi, Problemi I 130; Contini, Rime 87 ss.; Barbi - Maggini, Rime 279 ss.