BIANCO da Siena
Nato a Lanciolina o Anciolina nel Valdarno superiore intorno al 1350, visse la sua prima giovinezza a Siena esercitando l'arte della lana. Entrato nel 1367 a far parte della brigata dei gesuati, fondata dal Colombini, fu una delle figure più notevoli di quel movimento mistico. Fecondo autore di laudi che la critica ha in genere lodate oltre i meriti e l'effettiva importanza artistica, fu paragonato a Iacopone da Todi, del quale non ha né il fervore mistico né lo spirito di poesia. Sul finire della vita si ritirò a Venezia, ove sembra che morisse nei primi anni del sec. XV. Il suo laudario fu pubblicato per la prima volta dal Bini nel 1851.
Bibl.: Oltre alle opere citate da G. M. Monti, Laudi mistiche del B. da S., Lanciano 1927, v. G. Manneschi, Il Bianco di Lanciolina, Città di Castello 1910; L. Tonelli, Il Beato Colombini, Torino 1927, cap. V; L. Volpicelli, Il Bianco da Siena, in Giornale di Politica e letteratura, 1928.