BIANCA di Navarra, contessa di Champagne
Figlia di Sancio il Saggio, re di Navarra, sposò, nel 1199, Thibaut III, conte di Champagne. Rimastane vedova, assunse nel 1201 il governo della Champagne e si trovò a competere con Filippo Augusto, re di Francia, che le impose un trattato, secondo il quale non avrebbe potuto rimaritarsi senza il suo consenso e avrebbe dovuto rendergli omaggio con la cessione dei castelli di Brai e di Montereau. Alla morte del marito, era incinta dell'erede della Champagne, Thibaut IV le Chansonnier, e allorché questi nacque, essa convenne col re che il figliolo sarebbe rimasto minorenne non fino ai quattordici anni, come d'uso, bensì fino ai ventun'anni. Bianca accettò poi da Filippo Augusto più gravi condizioni di vassallaggio, per ottenerne l'appoggio nello stato di guerra continuo in cui si trovava la contea. Erard de Brienne, genero del vecchio conte di Champagne Enrico II, opponeva i proprî diritti ereditarî a quelli di Thibaut IV ed era sceso in armi contro Bianca, che, dopo averlo fatto scomunicare inutilmente dal papa, ricorse alla giustizia del re. La corte si riunì a Melun (1216) e il giudizio fu concluso con una sentenza favorevole a Thibaut IV. B. governò fino al 1222, lasciando il potere al figlio già ventunenne, mentre fiorivano nella Champagne i brillanti ritrovi di dame e cavalieri e poeti trovatori, ch'essa aveva iniziati e protetti con la sua munificenza.
Bibl.: H. d'Arbois de Jubainville, Hist. des comtes de Champagne, Parigi 1859-67.