• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

BHUTAN

di Anna Bordoni, Luisa Azzolini - Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)
  • Condividi

Bhutan

Anna Bordoni
Luisa Azzolini
ENCICLOPEDIA ITALIANA VI APPENDICE bhutan 01.jpg

'

(VI, p. 854; App. III, i, p. 230; IV, i, p. 258; V, i, p. 351)

Geografia umana ed economica

di Anna Bordoni

Popolazione

Secondo una stima del 1997 la popolazione era di 1.862.000 ab. (ma stime dell'ONU attribuivano al paese oltre due milioni di ab. nel 1998), con un incremento dell'80% rispetto a circa trent'anni prima, quando (1969) si tenne il primo censimento ufficiale. Dei due principali gruppi etnici, l'uno, di origine indiana, risiede nella zona temperata, l'altro, più numeroso, di origine tibetana, abita per lo più nelle terre alte e fredde; infine, immigrazioni più recenti hanno portato nel paese consistenti gruppi di Nepalesi, che vivono soprattutto nelle regioni meridionali e che hanno dato luogo alla formazione di una cospicua minoranza (30÷35% della popolazione totale) e a conseguenti tensioni politiche (v. oltre: Storia).

Le condizioni sociali sono molto depresse: gli analfabeti costituiscono il 58% della popolazione complessiva (1995), la speranza di vita alla nascita è di 51 anni per i maschi e di 54 anni per le femmine (1996) e, malgrado in campo sanitario siano stati compiuti notevoli progressi, rimangono ancora molto elevata la mortalità infantile (70,7‰ nel 1994) e diffuse gravi malattie, quali la tubercolosi.

Scarsissima (6% nel 1995) è la popolazione urbana e si può dire che manchino città vere e proprie. La capitale (Thimphu, 30.000 ab. nel 1993) svolge esclusivamente un ruolo religioso e modeste funzioni amministrative.

Condizioni economiche

Nonostante il notevole incremento del reddito medio pro capite registrato tra il 1985 e il 1995 (+4% annuo), il B. rimane un paese economicamente molto arretrato e, ancor oggi, fortemente dipendente dall'estero (dall'India innanzi tutto).

La principale attività economica è sempre l'agricoltura e, secondo stime della FAO, oltre il 90% della popolazione attiva è occupato nel settore primario, che però contribuisce solo per il 38,2% alla formazione del PIL. Inoltre le colture hanno un rendimento assai scarso: così il mais, diffuso su 771.000 ha, mostra un rendimento pari a 867 kg/ha contro una media asiatica di 3728 kg/ha; il riso, coltivato sul 22% dell'arativo, ha un rendimento di 1667 kg/ha contro una media asiatica di 3802 kg/ha. Le foreste (63% della superficie territoriale) consentono una discreta produzione di legname (1.398.000 m³ nel 1994), in gran parte esportata in India.

Nel corso degli ultimi decenni il settore industriale non ha fatto molti progressi; esso rimane sostanzialmente legato alla produzione di energia elettrica (1682 milioni di kWh nel 1994). Nel 1988 l'entrata in funzione della centrale di Chukha (con una capacità di circa 338 MW) ha fatto aumentare la produzione idroelettrica del paese, permettendo l'esportazione di energia verso l'India, che rimane il principale partner commerciale, malgrado i tentativi del B. di uscire dalla sua orbita economica.

bibliografia

R.C. Dogra, Bhutan, Oxford-Santa Barbara (Calif.) 1990; Nepal and Bhutan: country studies, ed. A.M. Savada, Washington 1993; S. Priesner, Bhutan in 1997: striving for stability, in Asian survey, 1998, 2, pp. 155-60.

Storia

di Luisa Azzolini

La politica governativa indirizzata, fin dagli anni Ottanta, alla tutela e al rafforzamento dell'identità nazionale bhutanese, privilegiando le tradizioni culturali tibetane legate alla religione buddhista, continuò a pregiudicare i rapporti con la consistente minoranza nepalese e induista residente nelle province meridionali del paese e a influenzare, di conseguenza, le relazioni con il Nepal. A partire dal 1990 le città e i villaggi al confine con il Nepal furono interessati da una serie di manifestazioni popolari per l'avvio di riforme democratiche, che garantissero alla minoranza nepalese una più ampia rappresentanza in seno all'Assemblea nazionale.

Le agitazioni, promosse dal Partito popolare del B. (non riconosciuto legalmente, come ogni altra formazione) e represse con energia dalla monarchia di Jigme Singye Wangchuk, continuarono negli anni successivi, insieme con l'esodo di migliaia di abitanti delle regioni meridionali verso il Nepal, dove vennero allestiti dei campi profughi, in attesa di un accordo con il governo bhutanese che consentisse il loro rimpatrio. Il governo di Thimpu, tuttavia, non riaprì le frontiere agli esuli, le cui file si andavano nel frattempo ingrossando di Nepalesi espulsi dagli stati orientali dell'India (dove, fra il 1987 e il 1990, era emerso il Fronte nazionale di liberazione Gurkha, che ambiva alla creazione di uno stato autonomo per i Nepalesi residenti nel Darjiling indiano), e contemporaneamente denunciò il clima di intimidazione che regnava nel Sud del B. nei confronti di quanti si dissociavano dalla posizione espressa dal Partito popolare.

Un accordo, avvenuto nel 1993 fra i ministri degli Interni bhutanese e nepalese sulla distinzione fra diverse categorie di profughi, non raggiunse effetti pratici. Infatti il governo nepalese continuò a insistere per la riammissione in B. di tutti i profughi (che nel 1997 avevano toccato la cifra approssimativa di 90.000), mentre il governo bhutanese, al fine di controllare l'immigrazione illegale nepalese, si dimostrò disponibile ad accogliere solo quanti potevano effettivamente dirsi cittadini bhutanesi.

La questione non trovò soluzione nemmeno negli anni successivi, nonostante avesse assunto rilievo internazionale attraverso l'azione della Croce Rossa e di Amnesty International. Nel 1994 il B. denunciò azioni terroristiche nelle città di confine a opera di Nepalesi addestrati nei campi profughi. Nell'estate 1998 il re Jigme Singye Wangchuk promulgò alcune importanti riforme tese a limitare i poteri politici della monarchia, rinunciando al suo diritto di nomina del Consiglio dei ministri.

bibliografia

Bhutan. Perspectives on conflict and dissent, ed. M. Hutt, Gartmore 1994; D.N.S. Dhakal, Ch. Strawn, Bhutan. A movement in exile, Jaipur 1994; Bhutan. Society and polity, ed. Ramakan, R.C. Misra, New Delhi 1996.

Vedi anche
popolo In generale, il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti comuni, sono costituiti in collettività etnica e nazionale, o formano comunque una nazione, indipendentemente dal fatto che l'unità e l'indipendenza ... etnia Nell’antropologia della fine del 19° sec., raggruppamento umano (dal gr. ἔθνος «razza, popolo») distinto da altri sulla base di criteri razziali, linguistici e culturali. Tale definizione, tuttora impropriamente ma correntemente usata, è stata sottoposta a radicale revisione dall’antropologia contemporanea. ... foresta Insieme di piante arboree distribuite su una vasta superficie di terreno. La distinzione tra f., bosco e selva, non sempre facile, si basa essenzialmente sulla estensione, sull’abbondanza e sulla regolarità della vegetazione. Un bosco naturale, vergine, è più comunemente detto f.; mentre il bosco propriamente ... Tibet (tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India (Ladakh); la parte in territorio cinese è formata da una regione autonoma denominata ufficialmente ...
Categorie
  • STORIA PER CONTINENTI E PAESI in Storia
  • ASIA in Geografia
  • GEOGRAFIA UMANA ED ECONOMICA in Geografia
Tag
  • SPERANZA DI VITA ALLA NASCITA
  • AMNESTY INTERNATIONAL
  • ENERGIA ELETTRICA
  • ZONA TEMPERATA
  • TUBERCOLOSI
Altri risultati per BHUTAN
  • Bhutan
    Atlante Geopolitico 2016 (2016)
    Vedi Bhutan dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 Il Regno del Bhutan, situato alle pendici dell’Himalaya e incastonato tra le due maggiori potenze asiatiche, Cina e India, è uno degli stati più isolati al mondo. Le relazioni internazionali del paese sono dominate dal rapporto con l’India, che ...
  • Bhutan
    Atlante Geopolitico 2015 (2015)
    Vedi Bhutan dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 Il Regno del Bhutan, situato alle pendici dell’Himalaya e incastonato tra le due maggiori potenze asiatiche, Cina e India, è uno degli stati più isolati al mondo. Emblematica è l’assenza di relazioni diplomatiche formali tra il Bhutan e tutti ...
  • Bhutan
    Atlante Geopolitico 2014 (2014)
    Vedi Bhutan dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 Il Regno del Bhutan, situato alle pendici dell’Himalaya e incastonato tra le due maggiori potenze asiatiche, Cina e India, è uno degli stati più isolati al mondo. Emblematica è l’assenza di relazioni diplomatiche formali tra il Bhutan e tutti ...
  • Bhutan
    Atlante Geopolitico 2013 (2013)
    Vedi Bhutan dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 Il Regno del Bhutan, situato alle pendici dell’Himalaya e incastonato tra le due maggiori potenze asiatiche, Cina e India, è uno degli stati più isolati al mondo. Emblematica è l’assenza di relazioni diplomatiche formali tra il Bhutan e tutti ...
  • Bhutan
    ATLANTE GEOPOLITICO (2012)
    Vedi Bhutan dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016 Il Regno del Bhutan, situato alle pendici dell’Himalaya e incastonato tra le due maggiori potenze asiatiche, Cina e India, è uno degli stati più isolati al mondo. Emblematica è l’assenza di relazioni diplomatiche formali tra il Bhutan e tutti ...
  • Bhutan
    Dizionario di Storia (2010)
    Stato asiatico confinante con India e Tibet. Fino al 17° sec. non ebbe una precisa configurazione politica. Il lama Nagdban-rnamrgyal (1594-1651), fuggito dal Tibet in seguito a conflitti religiosi, diede al Paese un’organizzazione a carattere ecclesiastico. Il B. è una monarchia e l’attuale dinastia ...
  • Bhutan
    Enciclopedia on line
    Stato dell’Asia centro-meridionale, situato sul versante meridionale del sistema montuoso dell’Himalaya orientale. Confina a N con la Cina e a S con l'India. Caratteristiche fisiche Il territorio è costituito da tre sezioni longitudinali: una collinare, al confine con l’India (Assam) a S, e due montuose, ...
  • BHUTAN
    Enciclopedia Italiana - VII Appendice (2006)
    ' Geografia umana ed economica Stato interno dell'Asia centro-meridionale, situato nel versante sud della catena himalayana. Al censimento del 1980 la popolazione risultava pari a 1.165.000 ab., e a 2.163.000 ab. (in base ad alcune stime) nel 2005. Nel 2003 ben il 95% della popolazione viveva in aree ...
  • BHUTAN
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1991)
    (VI, p. 854; App. III, I, p. 230; IV, I, p. 258) La popolazione dello stato himalayano è di 1.400.000 ab. secondo stime ufficiali (1988), con una densità media di 30 ab. per km2 sui 47.000 km2 del territorio. L'economia, arretratissima, è ancora prevalentemente basata sull'agricoltura, la quale, nonostante ...
  • BHUTAN
    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1978)
    La popolazione dello stato himalayano, che ammontava a 1.034.000 ab. nel 1969, ha un tasso d'incremento annuo stimato sul 2% ed è concentrata in prevalenza lungo l'asse est-ovest al centro del paese, in una fascia consistente in una serie di fertili vallate a orientamento meridiano. La densità media ...
  • BHUTAN
    Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
    Cessata nel 1947 la sovranità britannica sull'India, l'8 agosto 1949 il B. stipulava con l'Unione Indiana un nuovo trattato che in pratica trasferiva a questa i privilegi già goduti dal governo britannico. Il trattato prevede "amicizia e pace perpetue" tra il B. e l'Unione Indiana e la non ingerenza ...
  • BHUTAN
    Enciclopedia Italiana (1930)
    Stato indipendente dello Himālaya orientale, situato fra il Tibet, le provincie inglesi dell'Assam e del Bengala e il Sikkim. Esplorazione. - Il Bhutan è incompletamente esplorato e nella sua più gran parte non ancora rilevato topograficamente. I primi Europei che vi penetrarono furono i gesuiti portoghesi ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
ngùltrum
ngultrum ngùltrum s. m. [trascriz. della locuzione dngul-tam, che in un dialetto tibetano significa «moneta d’argento»]. – Unità monetaria del Bhutan.
bhutanése
bhutanese bhutanése ‹bu-› agg. e s. m. e f. – Del Bhutan, regno dell’Asia centromerid., sul versante sud dell’Himalaya orientale; come sost., abitante del Bhutan.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali