Poeta indiano (Banda, Uttar Pradesh, 1753 - Kānpur 1833), ultimo esponente di spicco della scuola poetica rīti. Fu poeta assai popolare, conteso tra le più munifiche corti del tempo. Pur coltivando, secondo il costume in voga, una poesia prolissa e formale, le sue opere (la più famosa è Jagadvinod "Il divertimento di Jagad") si distinguono per la ricercatezza e la fedeltà con cui seppero ritrarre la vita e i personaggi di corte e per lo stile abile, caratterizzato da un uso sapiente dell'allitterazione. Di argomento diverso sono Prabodhpacāsā "La cinquantina sull'illuminazione" e Gaṅgālaharī "L'onda del Gange", opere scritte alla fine della sua vita, quando P. si ritirò a Kānpur, distaccandosi dal mondo di corte e dai suoi lussi.