BEZZO
. Moneta veneziana che valeva sei denari o mezzo soldo. Fu coniata per la prima volta in argento nel 1497, dopo aver bandite tutte le piccole monete forestiere che avevano invaso lo stato e che pare si chiamassero bezzi (dallo svizzero-ted. Bätze). Cresciuto il valore dell'argento e diminuito il peso della lira, anche i bezzi subirono corrispondenti diminuzioni di peso che li ridussero piccolissimi e allora vennero chiamati bezzetti. Per accrescerne le dimensioni furono fatti di lega e finalmente, nel dogato di Marino Grimani (1595-1605), si fabbricarono di puro rame, così che divennero assai grandi in paragone di quel che erano prima e vennero detti bezzoni. Le impronte e i tipi variarono. La voce è ancora viva nel dialetto per indicare denari in generale.
Bibl.: Corpus Nummorum Italicorum, VI, VII, VIII, Roma 1912, 1915, 1917, passim; N. Papadopoli Aldobrandini, Le monete di Venezia, II, III, Venezia 1907, 1919, passim.