Uomo politico (Bar-sur-Aube 1761 - Bagneux 1835); membro dell'Assemblea Legislativa nel 1791, il colpo di stato napoleonico gli aprì la strada degli onori: prefetto, poi ministro delle Finanze nel regno di Vestfalia, nel 1810 fu creato conte dell'Impero. Ciò non gli impedì di salutare in Luigi XVIII il liberatore; ministro degli Interni nel governo provvisorio (1814), ebbe sotto il re la direzione generale della polizia e poi (1815) il portafoglio della Marina. Messo in disparte dopo i Cento giorni, fu creato pari da Luigi Filippo. Lasciò degli utili Mémoires (2 voll., post., 1866).