bestiale
L'aggettivo è sempre riferito all'uomo, ai suoi costumi, alle sue azioni, con varie sfumature semantiche: " di bestia ", " proprio delle bestie ", " degno di bestia ": tali sono la bestiale pastura di Cv I I 8, il bestial segno di If XXXII 133 (segno di b. ferocia) e, con valore più pregnante, l'astratto ira bestial di If XII 33, sintetica perifrasi con la quale D. indica il Minotauro. Vita bestial mi piacque e non umana (If XXIV 124) é la definizione con cui si presenta Vanni Fucci, polemico anche con sé stesso (v. BESTIA).
" Simile a bestia ", contrapposto a ‛ divino ', in Cv IV XX 4 così come uomini sono vilissimi e bestiali, così uomini sono nobilissimi e divini. In Fiore CXIII 5 ha funzione di sostantivo.