BESSO (βῆσσος, Bessus)
Nobile persiano della casa degli Achemenidi, satrapo della Battriana e della Sogdiana sotto Dario III Codomano. Partecipò alla battaglia di Gaugamela od Arbela (331 a. C.), in cui Dario fu per l'ultima volta sconfitto da Alessandro Magno. Durante la ritirata si formò fra i maggiorenti persiani una congiura per mettere a capo della difesa nell'estremo oriente dell'impero al posto del re, ritenuto debole e incapace, il satrapo B. Il re sulle prime fu tenuto prigioniero, ma, poiché Alessandro incalzava sempre più da vicino i fuggiaschi, fu assassinato (330) e B. assunse il titolo di re col nome di Artaserse. Nella Battriana egli sperò di organizzare la resistenza, ma Alessandro ve lo inseguì (329) e lo costrinse a cercare scampo oltre l'Oxo. A questo punto B. fu abbandonato dalla maggior parte dei suoi soldati e partigiani e facilmente catturato da Tolomeo di Lago, che era stato inviato ad inseguirlo. Condannato a morte come regicida fu ucciso dopo crudeli tormenti. Intorno alle circostanze della sua ribellione è fonte principale Quinto Curzio, intorno alla sua cattura e alle vicende successive Arriano (Tolomeo).
Bibl.: J. G. Droysen, Hist. de l'Hellén., trad. franc., I, Parigi 1883, p. 368 segg.; K. J. Beloch, Gr. Gesch., IV, Berlino 1925, p. 16 segg.; H. Berve, Das Alexanderreich auf prosop. Grundlage, II, Monaco 1926, p. 105 segg.