BERZEVICZY de Berzevicze, Béla
Uomo politico e storico ungherese, nato il 7 giugno 1853 a Berzevicze, ora Brezovica, in Slovacchia. Giovanissimo, fu nominato (1878) professore nell'Accademia di scienze legali di Eperjes (oggi Prešov) dove tenne per tre anni la cattedra di politica, di economia nazionale e di storia del diritto. Nel 1881 fu eletto deputato; nel 1887 fu nominato segretario di stato al Ministero ungherese dell'istruzione, nel 1895 presidente della Camera dei deputati. Ministro dell'istruzione (1903-05), presidente un'altra volta della Camera dei deputati (191), come tale condusse in Italia (1911) la deputazione della Camera ungherese alle feste per il cinquantenario della proclamazione del regno d'Italia. Scrittore di estetica, di storia dell'arte, di storia, nel 1905 fu acclamato presidente dell'Accademia ungherese delle scienze, carica che copre tuttora. Conoscitore profondo ed amico sincero dell'Italia, il B. fondò nel 1920 con Vittorio Cerruti, allora alto commissario politico dell'Italia in Ungheria, la società Mattia Corvino, destinata a promuovere la cooperazione intellettuale ungherese-italiana, e tenne in Italia numerose conferenze sull'Ungheria. Il B. è membro onorario dell'Istituto per l'Europa orientale di Roma e dell'Accademia Pontaniana di Napoli. Menzioneremo tra le sue opere principali: Italia (viaggi e studî), 1898 13ª ed. 1925; Beatrix királyné (Vita di Beatrice d'Aragona, regina d'Ungheria), 1908, che fu tradotta in francese e in spagnolo; Az abszolutizmus kora Magyarországon (L'epoca dell'assolutismo in Ungheria), opera monumentale, della quale sono usciti finora due grossi volumi. Il B. è anche apprezzato oratore.