BAINDRIDGE, Beryl
Scrittrice inglese, nata a Liverpool il 21 novembre 1934. Compiuti gli studi alla Merchant Taylors School di Londra (1949-60), prima di approdare al romanzo ha percorso una discreta carriera di attrice. Con la sola eccezione di Sweet William (1976), i suoi romanzi sono incentrati su un atto di violenza, spesso gratuita, o su una morte solo all'apparenza accidentale.
Il presente, la memoria, la vita della coscienza, la realtà e la paura della realtà, sono proiettate sulla pagina come per riflesso di uno specchio deformante; la narrazione procede per sensazioni aggregate, attraverso periodi brevi, essenziali, da cui si scorge, però, un calcolo preciso, un dosaggio meditato (ma spesso eccessivo) degli effetti: un procedimento che richiama i moduli narrativi tipici del romanzo gotico della fine del 18° secolo. Il gusto del romanzesco, così cosciente e così finemente giocato, annoda e dipana i destini dei personaggi della B.: esseri trascinati da una casualità beffarda e capricciosa che inventa incontri sorprendenti, rapporti impossibili, situazioni esasperate, tenaci avversioni, fragili amori. La B. segue gli arabeschi delle esistenze incrinate dei suoi ''eroi'' con una partecipazione che, pur celata nella ferma oggettività del dettato, non è esente da un certo pathos, per quanto contenuto, che non cancella l'impressione di stranezza e capricciosità che lasciano nel lettore i suoi protagonisti: spesso (è il caso, per es., di Adolfo nel romanzo Young Adolf, 1979) condotti fino al limite della deformazione caricaturale, ma non con l'intento di significare un senso di profonda sfiducia nell'uomo, bensì per promuovere piuttosto il riconoscimento di qualcosa di più inquietante, cioè l'enigma, il mistero che sta alla base dei destini umani.
Fra i romanzi più importanti vanno ricordati: A weekend with Claude (1967); The dressmaker (1974); The bottle outing factory (1975); A quiet life (1977) e Winter garden (1981).
Bibl.: R. Hayman, The novel today: 1967-1975, Londra 1976; R. Stevenson, The British novel since the Thirties. An introduction, ivi 1987.