SAKMANN, Bert
Medico biologo tedesco, nato a Stoccarda il 12 giugno 1942. Nello studio della medicina, iniziato a Tubinga e concluso a Monaco nel 1969, manifestò sempre particolare interesse per i fini meccanismi dei substrati biologici. La laurea gli aprì le porte, come assistente di ricerche, del Dipartimento di Neurofisiologia del Max Planck Institut für Psychiatrie, da cui passò (1970), come fellow del British Council, nel Dipartimento di Biofisica dell'University College di Londra, allora diretto da B. Katz e presso il quale si trattenne sino al 1974. In tale data rientrò in Germania, sempre nell'ambito del Max Planck Institut, ma questa volta nel Dipartimento di Neurobiologia di Gottinga, la stessa città in cui, in altra sede della medesima istituzione, svolgeva le sue ricerche un suo amico dei tempi di Monaco, E. Neher (v. in questa Appendice), col quale riprese l'antico sodalizio, a tutto beneficio dell'inserimento dei metodi scientifici propri della fisica fra quelli tipicamente biologici. Nel 1983, sempre a Gottinga, S. assunse la responsabilità della sezione di Fisiologia della membrana, e due anni dopo passò a Heidelberg come direttore del Dipartimento per la Fisiologia cellulare. Oltre a numerosi riconoscimenti, nel 1991 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia, assie me a Neher, motivato con i vantaggi che il nuovo metodo d'indagine patch-clamp ha nell'individuazione di fasi patogenetiche essenziali in malattie quali il diabete e la fibrosi cistica.
Oltre ad aver collaborato, infatti, alla realizzazione del metodo del patch-clamping (v. nervoso, sistema: Neurofisiologia generale, in questa Appendice) e alla dimostrazione pratica delle possibilità di questa metodica nelle ricerche di biologia e di patologia cellulare, S., coadiuvato da un gruppo di importanti collaboratori, ha promosso studi pionieristici sulle relazioni tra le strutture proteiche dei canali ionici e le loro particolari funzioni, ed è anche riuscito a formulare una definizione della trasmissione sinaptica a livello cerebrale con una precisione inimmaginabile prima dell'avvento del patch-clamping.
Bibl.: F.A. Edwards, A. Konnerth, B. Sakmann, T. Takahashi, A thin slice preparation for patch clamp recordings from neurones of the mammalian central nervous systems, in Pflügers Archiv, European Journal of Physiology, 414, 5 (1989); E. Neher, B. Sakmann, La tecnica del patch clamp, in Le Scienze, 285 (1992).