bersanese
s. m. e agg. (iron.) Il linguaggio colorito di Pier Luigi Bersani.
• Alla fine Roberta Lombardi, la poliziotta cattiva, ringrazia Bersani solo ed esclusivamente per la concessione della diretta streaming. «S’immagini, per così poco», replica il leader Pd, che di fronte alla coppia nuovista, tutta Rete e 2.0, sceglie mezz’ora di bersanese puro. «O si va a messa o si sta a casa», è la frase cult che utilizza per spiegare al poliziotto buono [Vito] Crimi che l’idea di prendere dal programma Pd quello che piace «à la carte», non è percorribile. (Andrea Carugati, Unità, 28 marzo 2013, p. 4, Politica) • In «bersanese» puro l’intervento dell’ex segretario Pd. L’errore, «è stato rimettere in mezzo l’articolo 18, purtroppo rimettere il dentifricio dentro nel tubetto è difficile», dice, accusando il governo Renzi di «non ricevere i sindacati ma gli imprenditori e i presidenti degli ordini». (Maria Berlinguer, Messaggero Veneto, 16 novembre 2014, p. 8, Attualità) • I penultimatum bersanesi («La prossima volta voterò no all’Italicum» ma già tante volte l’ex segretario aveva annunciato il suo niet a [Matteo] Renzi per poi ritirarlo) vengono indirettamente stroncati così dal Lider Massimo tornato in battaglia: «Non ultimatum a Renzi ma colpi incisivi». (Mario Ajello, Messaggero, 22 marzo 2015, p. 2, Primo Piano).
- Derivato dal nome proprio (Pier Luigi) Bersani con l’aggiunta del suffisso -ese.
- Già attestato nel Sole 24 Ore del 12 settembre 2009, p. 14, Commenti e Inchieste (Miguel Gotor).