Autore, alla fine del 12º sec., di un romanzo francese su Tristano e Isotta, del quale ci è pervenuto un frammento continuato di circa 4500 versi con caratteri linguistici normanni continentali (ms. fr. 2171 Bibl. naz. di Parigi). Nel frammento il nome ricorre due volte nella forma del nominativo Beroux; ma l'attribuzione di tutta l'opera a un unico autore è discussa.