BERNINA (A. T., 20-21)
Gruppo montuoso delle Alpi Retiche, appartenente alla zona centrale, cristallina, del sistema alpino; esso forma un muro potente tra i Grigioni e la Valtellina e costituisce lo spartiacque tra Po e Danubio. È limitato a O. dal Passo del Muretto (m. 2557) e dal M. Forn0, a E. dal passo Bernina (m. 2230; superato a 2330 m. da una ferrovia turistica, la ferrovia del Bernina, che è la più alta delle Alpi, e mette in comunicazione Tirano e Poschiavo con Pontresina e Sankt Moritz). Il gruppo consta di rocce cristalline (graniti, sieniti, dioriti, gneiss, scisti cristallini), poco inclinate e poco erose, ricoperte da potenti masse di ghiaccio. I limiti altimetrici s'innalzano fino a 3100 (versante meridionale) e 2900 m. (versante settentrionale) per le nevi permanenti e fino a 2300 m. per il bosco. Il 30 per cento del gruppo è coperto da pascoli, il 10 da boschi, il 30 da rocce e il 30 da ghiacciai; tra questi sono specialmente da ricordare quelli del versante svizzero, in quanto il Morteratsch giunge con le sue ultime morene fino a Pontresina e quelli del Rosegg, Fex, Fedor spingono le loro lingue molto in basso, in mezzo ai pascoli estivi. La più alta cima del gruppo, che è anche la più orientale delle Alpi che superi i 4000 m., è il Pizzo Bernina (m. 4052); essa è stata raggiunta per la prima volta dall'alpinista svizzero Coaz il 13 settembre 1850.
In senso più largo il gruppo comprende anche le due sezioni contermini dell'Albigna-Disgrazia (m. 3678, con alte e dirupate pareti granitiche fortemente erose e molteplici contrafforti) e il Pizzo Scalino alto m. 3322. (V. tavv. CLXXXV e CLXXXVI).
Storia. - Attraverso il passo del Bernina ebbero luogo anticamente scorrerie reciproche di Engadinesi e di Valtellinesi e vuolsi anche dei Saraceni stabilitisi nelle Alpi, ai tempi di Ugo di Provenza e di Berengario II. Una serras presso Pontresina ricorda quelle guerriglie. Il passo crebbe d'importanza nel sec. XIII. Nel sec. XV fruì di rilevante traffico. Attraverso il Bernina tornò probabilmente, nel 1355, Carlo IV, da Cremona, per la val Camonica, val Cortena, Tirano, a Coira.