LANGENBECK, Bernhard Rudolph Konrad von
Fondatore della chirurgia tedesca moderna, nato il 9 novembre 1810 a Padingbüttel (Hannover), morto il 29 settembre 1887 a Wiesbaden. S'addottorò a Gottinga nel 1835; con la pubblicazione De retina observationes anatomica-pathologicae (1836) ottenne il premio Blumenbach. Nel 1838 fu docente a Gottinga di fisiologia e di anatomia patologica, nel 1841 professore straordinario; si dedicò poi interamente alla chirurgia e ne divenne professore ordinario nel 1842 a Kiel, dove ebbe anche la direzione del Friederichs-Hospital. Fu generale medico d'armata nella guerra contro la Danimarca; nel 1847 successe a J. F. Dieffenbach nella cattedra di Berlino.
In un periodo in cui non esistevano asepsi e anestesia, e i buoni risultati erano essenzialmente attribuiti alla rapidità nell'operare, alla delicatezza nel trattare i tessuti, all'emostasi, all'estrema cura della pulizia, egli raggiunse fama grandissima: si videro guarire le ferite per prima intenzione, mentre prima si riteneva la suppurazione necessaria per la cicatrizzazione. Fissò numerose tecniche operative, soprattutto per l'apertura e lo scoprimento di articolazioni e di ossa (incisioni di Langenbeck per l'anca, per il ginocchio, per la spalla). Nella guerra del '66 e del '70 si occupò particolarmente di traumatologia. Insieme con G. Bergmann creò l'asepsi moderna, in opposizione all'antisepsi. Nel 1860, insieme con T. Billroth ed E. Gurlt, fondò l'Archiv fùr klinische Chirurgie, dove pubblicò la maggior parte dei suoi lavori, e nel 1872 la Deutsche Gesellschaft für Chirurgie, insistendo sulla grande importanza dello studio sperimentale in confronto alla fredda tecnica operativa sul cadavere.