DESCLOT, Bernat
Cronista catalano del sec. XIII. Nulla di certo sappiamo intorno alla sua vita, che dové svolgersi sotto i regni di Giacomo I (1213-76) e di Pietro II (1276-85). Per quello che egli dice nella sua opera (cap. 159), fu testimonio oculare dell'invasione francese in Catalogna (1285) sotto Filippo l'Ardito.
La sua Crònica del rey en Pere e dels seus antecessors passats (ed. Buchon, Chroniques étrangères relatives aux expéditions franåaises pendant le XIIIe siècle, Parigi 1840, Orléans 1875; trad. ital. di F. Moisé, Cronache catalane del secolo XIV e XV, Firenze 1844, p. 677 segg.) è un modello di narrazione per l'oggettiva rappresentazione dei fatti, per l'acutezza di penetrazione nel motivarne le cagioni, per l'ordine con cui essi sono inseriti nella trama generale della storia. L'ideale cavalleresco dell'autore è realizzato da Pietro II: la cronaca, sempre animata da entusiasmo dinastico e colorita nella frase incisiva, si raccoglie attorno alla nobile figura del re, di cui s'esalta l'impresa di Sicilia, dopo i Vespri, e l'ardimentosa campagna contro Filippo l'Ardito. Il D. è il cronista che fissa le linee spirituali entro cui si chiuderà più tardi il romanzo cavalleresco catalano.
Bibl.: J. Massó Torrents, Historiografia de Catalunya en català durant l'època nacional, in Revue Hispanique, XV (1906), p. 528 segg.; J. Rubió, Algunes interpolacions en els manuscrits de la Crònica d'en D., in Estudis Universitaris Catalans, VI (1912), p. 1 segg.; VII (1912), p. 129 segg.