• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

BERNARDO

di Paola Supino - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 9 (1967)
  • Condividi

BERNARDO

Paola Supino

Non si conosce né la data, né il luogo di nascita. Il suo nome compare per la prima volta in una lettera comune di Giovanni XXII, del 14 nov. 1316 (e non del 16, come registra il Dict. d'Hist. et de Géogr. EccIés.), con la quale si ratifica la decisione già presa, dopo la morte di Pietro, dal capitolo vescovile rapollanense, di destinare B., già arcidiacono di Venosa, alla cattedra episcopale di Rapolla e si concede a Berengario vescovo di Tuscolo la facoltà di consacrarlo. Una lettera del medesimo pontefice, del 4 sett. 1321, recante l'ordine all'arcidiacono di Fréjus e rettore di Benevento di citare presso la Curia romana B., ci dà notizia di una grave colpa commessa dal vescovo. B., infatti, insieme con altri armati, aveva aggredito Nicolò di Guido di Ripacandida, gli aveva rubato la lettera apostolica relativa alla concessione del beneficio della chiesa di S. Donato e, spogliatolo di detta chiesa, lo aveva imprigionato, minacciandogli la segregazione fino alla morte del pontefice: senonché, dopo sette mesi di carcere, Nicolò era fuggito ed aveva denunciato il sopruso alla Santa Sede. Non sappiamo quali fossero le conseguenze della citazione: risulta, invece, da una letteta di Giovanni XXII del giorno successivo, il 5 settembre, che B. non era più vescovo di Rapolla. Il papa, infatti, procedeva alla nomina di un arcidiacono di Venosa, beneficio vacante per la consacrazione del suo titolare Raimondo a vescovo di Rapolla. A questo punto, nel Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., che conosce la lettera del 5 sett. 1321 nella edizione del Mollat, troviamo formulate due ipotesi: o B. ha lasciato il vescovato di Rapolla nel 1321, o la lettura "Raimondo" è errata. Eliminata la seconda ipotesi dopo l'esame della lettera nei registri avignonese e vaticano (Reg. Av.,16, f. 38 a; Reg. Vat., LXXIII, ep. V), neppure la prima appare soddisfacente. B. compare ancora come vescovo di Rapolla nel 1325, quando paga le decime alla Chiesa. Soltanto in una lettera di Giovanni XXII, del 22 ott. 1330, si ha notizia della avvenuta morte di B., in seguito alla quale, rimasta vacante la cattedra episcopale di Rapolla, si rende necessaria una nuova elezione, cioè quella di Bernardo de Parma (de Palma). Si potrà pertanto supporre non troppo infondatamente che B., riconosciuto colpevole dalla Curia romana nel 1321, sia stato temporaneamente sospeso dalle sue mansioni vescovili e temporaneamente sostituito da Raimondo.

Ughelli, Chiaramonte e Gams confondono B. con il suo successore Bernardo de Parma (de Palma), già canonico di Aversa (e non di Ascoli di Puglia, come registrano Ughelli e Chiaramonte) ed uno degli esecutori testamentari di Carlo II d'Angiò; Bernardo di Parma conservò il beneficio vescovile di Rapolla fino alla morte, avvenuta nel 1341.

Fonti e Bibl.: Archivio Segreto Vaticano, Regestrum Vaticanum, LXIV, ep. 1185; LXXIII, ep. V; Regestrum Avenionense, 16, f. 38 a; G. Mollat, Yean XXII (1316-1334), Lettres communes…, I, Paris 1904, n. 1897; III, ibid. 1906, n. 14075; IV, ibid. 1907, n. 14416; X, ibid. 1930, n. 51294; Rationes Decimarum Italiae: Apulia-Lucania, Calabria, a c. di D. Vendola, Città del Vaticano 1939, p. 152; F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra, VII, Venetiis 1721, col. 880; F. Chiaramonte, Rapolla, in Cenni storici sulle chiese arcivesc. e vesc. e prelatizie (nullius) del Regno delle Due Sicilie, a c. di V. D'Avino, Napoli 1848, pp. 556-562; C. Eubel, Hierarchia catholica…,I,Monasterii 1913, p. 412; II, ibid. 1914, p. XXXV; P. B. Gams, Series episcoporum…, Graz 1957, p. 915; Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., VIII, col. 730.

Vedi anche
arcidiacono Originariamente, il capo dei diaconi di una chiesa, agente del vescovo e suo rappresentante (specie nei concili), poi suo vicario (sec. 8°-9°), più tardi (sec. 10°-13°) in taluni casi candidato alla sua successione o anche suo rivale. Oggi è il primo dignitario del capitolo cattedrale, a norma degli ... conclave Luogo dove i cardinali, in clausura, procedono all’elezione del papa e il complesso dei cardinali che vi prendono parte. ● La sua origine si fa risalire alle singolari circostanze che accompagnarono l’elezione di Gregorio X: trascorsi già 18 mesi dalla morte di Clemente IV (29 nov. 1268), poiché i cardinali, ... Giovanni XXII papa Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di Sicilia (1308), vescovo d'Avignone (1310) e infine cardinale (1312), a Lione fu eletto pontefice (1316). ... canonico Ecclesiastico che fa parte di un capitolo cattedrale o collegiale. ● I canonico secolari, secondo l’attuale ordinamento, sono sacerdoti che formano un collegio cui spetta celebrare le funzioni liturgiche più solenni della propria chiesa. ● I canonico regolari sono sacerdoti che costituiscono diversi ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Religioni
Vocabolario
bernardo l’eremita
bernardo l'eremita bernardo l’eremita locuz. usata come s. m. [dal fr. bernard-l’hermite, di creazione burlesca provenz.]. – Crostaceo marino della famiglia paguridi, che si appropria di conchiglie di molluschi entro cui insinua l’addome....
bernarda
bernarda s. f. [dal nome di persona Bernarda]. – 1. Antica unità di misura di capacità per aridi usata in Romagna dal sec. 14° al 16°, equivalente a poco più di 14 litri. Una misura più ridotta era chiamata bernardèlla. 2. Denominazione...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali