ZAMAGNA, Bernardo
Letterato, nato il 9 novembre 1735 a Ragusa di Dalmazia, dove morì il 20 aprile 1820. Entrato a 18 anni nella Compagnia di Gesù, ebbe maestri, tra gli altri, i conterranei R. Cunich e R. Boscovich. Perduto, per la soppressione della Compagnia, un posto al Collegio Tolomei di Siena, ebbe nel 1779 da Maria Teresa la cattedra di lingua greca a Milano, ma vi rinunciò dopo 4 anni dovendo, per la morte del fratello, ritornare in patria, dove rimase fino alla morte. Fu ambasciatore di Ragusa a Roma, dove compose la controversia sorta fra la Repubblica e la Santa Sede, e presso il granduca di Toscana.
La prima sua opera originale fu il poemetto De Echo (Roma 1764). La Navis aeria et elegiarum monobiblos (ivi 1768) è una delle prime opere in versi sull'aeronave. Nel 1777 pubblicò a Venezia e a Siena l'intera traduzione dell'Odissea; più tardi la traduzione delle opere di Esiodo, gl'idillî di Teocrito, Mosco e Bione. Compose inoltre molte elegie, epistole in versi, epigrammi, idillî, orazioni, spesso in un latino pieno di vita e di sentimenti moderni, che tuttavia non perde nulla della sua classicità.
Bibl.: F. M. Appendini, De vita et scriptis B. Z., Zara 1830; N. Tommaseo, Studi critici, II, Venezia 1843, pp. 217-220; S. Gliubich, Dizionario biografico degli uomini illustri della Dalmazia, Vienna 1856; P. J. Šafařik, Geschichte der südslavischen Literatur, II, Praga 1864-65; Dj. Körbler, O Kunicévu i Zamanjinu latinskom prijevodu Teokritovih pjesama (Intorno alle poesie di Teocrito tradotte in latino dal Cuniche dallo Z.), in Rad, Zagabria CLXIV (1906); A. Tamaro, La Vénétie Julienne et la Dalmatie, III, Roma 1919; G. Venturini, Da Icaro a Montgolfier, II, Isola del Liri 1928; E. Morelli, B. Z. nel suo poema aeronautico, in Riv. Aeronautica, 1929, 2° trimestre.