• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

VARENIO, Bernardo

di Roberto ALMAGIA - Enciclopedia Italiana (1937)
  • Condividi

VARENIO, Bernardo (Varen Bernhardt; latinamente Varenius)

Roberto ALMAGIA

Geografo fiammingo, nato a Hitzacker nel Luneburgo nel 1621 o 1622, studiò prima ad Amburgo (1640-42), poi a Königsberg (1643-45), da ultimo a Leida, dedicandosi soprattutto alle discipline matematiche, fisiche e mediche; ma si procurò anche, specialmente con studî personali, una larga cultura umanistica. Di famiglia modestissima, dovette ben presto guadagnarsi il pane e tentò varie vie per farsi strada, gravandosi, dopo il 1645, di lavori e incarichi diversi. Cinque anni di fatiche e di stenti, intorno ai quali - come del resto su ogni altro particolare della sua vita - si hanno scarsissime notizie, influirono su di lui molto gravemente; nel giugno 1648 fu proclamato dottore in medicina, ma probabilmente non esercitò mai l'arte.

L'ultima notizia che si ha di lui risale all'agosto 1650; verosimilmente morì in quell'anno stesso, in ogni caso prima del 1655, e perciò a 28 o 30 anni appena.

Nella sua pur così breve vita il V. compose e pubblicò una Descriptio regni Japoniae, stampata nel 1649 ad Amsterdam dagli Elzevier, un trattatello De Japoniorum religione, e la Geografia generalis, che, stampata pure dagli Elzevier nel 1650 e perciò alla vigilia della morte, doveva procurargli tanta fama presso i posteri. Veramente la prima edizione dell'opera, il cui titolo completo è Geographia generalis, in qua affectiones generales telluris explicantur passò quasi inosservata: fu Isacco Newton a metterne in rilievo i grandi pregi, allorché, nel suo insegnamento a Cambridge, volendo fornire ai suoi allievi una solida base di principî geografici, constatò che l'opera del V. era di gran lunga migliore di tutte quelle che allora circolavano e ne curò egli stesso, nel 1671, un'edizione riveduta e migliorata. Da allora le edizioni si moltiplicarono in tutte le principali lingue europee, e almeno per un secolo l'opera vareniana fu un diffusissimo strumento di studio, specialmente in un testo nuovamente integrato e accresciuto da G. Jurin. In effetto la Geographia generalis del Varenio è una sagace sintesi, criticamente elaborata, di tutto il patrimonio di conoscenze nuove accumulatosi dalla fine del sec. XV in poi, cioè nell'epoca eroica delle grandi scoperte geografiche e nel periodo seguente. Non è una descrizione geografica del mondo, ma un'esposizione dei fenomeni generali - affectiones generales - distinta in terrestres, caelestes et humanae, onde al V. si può far risalire in sostanza quella tripartizione della geografia che fu poi accolta e divulgata da Guglielmo Sanson il Giovane nella sua Introduction à la Géographie (1681). Sennonché dei fenomeni umani, che nella introduzione egli divide in dieci classi, il V. in sostanza non si è occupato, cosicché l'opera sua appare come un trattato di geografia matematica e fisica generale. Ma insomma il V. ci presenta ormai, e per la prima volta nell'età moderna, la geografia come un organismo scientifico bene individuato, con compiti e metodi proprî; sotto questo riguardo egli appare come un novatore geniale, che anzi quasi precorre i tempi; e pertanto rimase per lungo tempo isolato (v., per la sua influenza sull'indirizzo della scienza geografica, anche la voce geografia).

Bibl.: A. Breusing, Lebensnachrichten von B. V., in Peterm. geogr. Mitteil., 1880; S. Günther, Varenius, Lipsia 1906.

Vedi anche
geografia Scienza che ha per oggetto la descrizione interpretativa della superficie terrestre o di sue parti, intendendo per ‘superficie terrestre’ lo spazio tridimensionale dove la massa solida della Terra (litosfera) e quella liquida (idrosfera) vengono a contatto con l’involucro gassoso (atmosfera); spazio ... matematica Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la matematica pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla matematica applicata compete l’elaborazione di strumenti e modelli adatti agli scopi di altre ... Terra Il terzo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole. ● La parte compatta, solida, della superficie terrestre, che emerge dalle acque, oppure la parte superficiale, esterna, della crosta terrestre, intesa come suolo, o come strato d’una certa profondità. astronomia L’orbita della Terra ... Amburgo (ted. Hamburg) Città della Germania (1.743.627 ab. nel 2006; 2.549.338 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana); costituisce amministrativamente un piccolo Land. Sorge a circa 100 km dal Mare del Nord, sulla riva destra dell’Elba alla confluenza dell’Alster, che si allarga in due bacini (Binnen-Alster ...
Altri risultati per VARENIO, Bernardo
  • Varènio, Bernardo
    Enciclopedia on line
    Geografo tedesco (Hitzacker, Lüneburg, 1621 o 1622 - Leida 1650 circa). Dotato di larga preparazione nelle discipline matematiche, fisiche, mediche e umanistiche, ha fama soprattutto per la Geographia generalis (1650), sintesi criticamente elaborata delle conoscenze geografiche del tempo, nella quale ...
Vocabolario
bernardo l’eremita
bernardo l'eremita bernardo l’eremita locuz. usata come s. m. [dal fr. bernard-l’hermite, di creazione burlesca provenz.]. – Crostaceo marino della famiglia paguridi, che si appropria di conchiglie di molluschi entro cui insinua l’addome....
bernarda
bernarda s. f. [dal nome di persona Bernarda]. – 1. Antica unità di misura di capacità per aridi usata in Romagna dal sec. 14° al 16°, equivalente a poco più di 14 litri. Una misura più ridotta era chiamata bernardèlla. 2. Denominazione...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali