Benedettino (n. forse Lione - m. Montecassino 1282), di nobile famiglia provenzale; monaco a Savigny (Lione), quindi abate di Lérins (1256), amico e consigliere di Carlo d'Angiò e, come tale, nominato da Urbano IV (1263) abate di Montecassino, che poté governare solo dopo che Carlo ebbe conquistata la regione. A lui e al fratello Aiglerio, arcivescovo di Napoli, il successore di Urbano IV, Clemente IV, affidò la cura degli affari del regno durante l'assenza di Carlo (1267) e numerose legazioni. Come abate di Montecassino si preoccupò di restaurare l'abbazia nei suoi possedimenti e diritti (importante perciò il suo Regesto) e di ristabilirvi la disciplina (capitolo del 1273; scritti: speculum monachorum, che ebbe larga diffusione, e Expositio in Regulam s. Benedicti). Fu amico di s. Tommaso d'Aquino.