BERNARDO di Cluny
Visse nella grande abbazia della Borgogna intorno al 1050; fu allievo dell'abate Ugo, e fece sì gran profitto negli studî, che acquistò fama nelle scienze ecclesiastiche e nelle lettere latine. Uomo di semplice vita e di rara modestia, pensò di raccogliere le pratiche e gli usi di Cluny a vantaggio dei nuovi monaci e dei forestieri. Espose il suo disegno all'abate, e fu incoraggiato da lui ad eseguirlo. Così compose le Consuetudines cluniacenses, che dedicò ad Ugo, opera molto simile a quella di pari titolo, d'un altro monaco, Ulrico. Ma poiché Bernardo non fa menzione di quest'ultima, è da ritenere che egli scrivesse nel 1067, e Ulrico lo seguisse poi nel 1085. Certamente migliore per ordine e per metodo è la più recente; a Bernardo spetta però il merito d'aver per primo posto mano ad un trattato che riuscì d'inestimabile vantaggio al monastero, e che ha tuttora un rilevante valore storico.
Bibl.: Histoire littéraire de la France, VII, p. 595 segg.