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CENNINI, Bernardo

di Giannetto AVANZI - Anna Maria CIARANFI - - Enciclopedia Italiana (1931)
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CENNINI (o Di cenni del Fora), Bernardo

Giannetto AVANZI
Anna Maria CIARANFI

Orefice e prototipografo di Firenze; nato il 2 gennaio 1415, morto circa il 1498. A Firenze esercitò fin dalla gioventù l'arte dell'oreficeria guadagnandosi larga rinomanza. In questa sua attività fu associato anche con Iacopo Filippi da Bisticci ma con esito sfortunato. Già nel 1448, e ancora nel 1451, si trovava agli stipendi del Ghiberti per il lavoro della porta del Paradiso. Dal 1453 al 1459 ebbe l'ufficio d'incisore di punzoni alla Zecca fiorentina. L'unica sua opera sicura rimastaci (ché nella porta del Ghiberti non è possibile discernere la sua parte) è una formella nel dossale d'argento per il Battistero fiorentino (Museo dell'Opera), l'Annuncio dell'Angelo a Zaccaria e la Visitazione commessagli nel 1477, finita nel 1480. Tre anni dopo l'artista lavorava ancora al dossale, sembra però solo per ornati. La formella, che ricorda lo stile del Ghiberti, nell'insieme è un po' slegata ed ha ancora grazie gotiche, sebbene forse l'artista traesse ispirazione dal riquadro che il Pollaiolo preparava contemporaneamente a lui. Ma il merito maggiore del C. è costituito dalla sua reinvenzione della stampa, a cui giunse unicamente in virtù del suo operoso ingegno. Pervenutagli la notizia della nuova arte ed esaminando libri ed oggetti d'altri tipografi, senza conoscerne i procedimenti tecnici, volle provarsi nell'arte impressoria e seppe ideare e costruire punzoni, coniare matrici, fondere caratteri, istituendo, così, per il primo la tipografia in Firenze. Della sua attività un solo libro è a noi pervenuto: Servii Honorati commentarii in Virgilium, volume in-folio, diviso in tre parti e contenente i commenti alle Bucoliche, alle Georgiche e all'Eneide, stampato negli anni 1471-1472 con la collaborazione di due suoi figli, Pietro e Domenico. Di quest'opera non si conoscono che 4 esemplari e appare dal colophon che essa fu il primo prodotto della stamperia cenniniana, assai pregevole per la perfezione grafica raggiunta. Non è improbabile che il C. stampasse altri libri, ma le attribuzioni riferitegli da alcuni biografi per altre opere non hanno avuto prove dirette o documentazioni convincenti.

Bibl.: Manni, La prima promulgazione dei libri in Firenze, Firenze 1761; F. Fantozzi, Notizie biografiche originali di Bernardo Cennini, Firenze 1839; G. Ottino, Di Bernardo Cennini e dell'arte della stampa in Firenze, Firenze 1871; F. A. Gruyer, Les oeuvres d'art de la Renaissance au temple de Saint-Jean, Parigi 1875; G. Manzoni, Studi di bibliografia analitica, Bologna 1882; F. Fumagalli, Lexicon, Firenze 1905, s. v. Firenze; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IV e VI, Milano 1906 e 1909; M. Cruttwell, Antonio Pollaiolo, Londra 1907, pp. 170-71, 275-77; Mancini, in Rivista d'arte, VI (1909), p. 200 segg.; M. H. Bernath, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VI, Lipsia 1912 (con la bibliografia precedente); Catalogue of Books printed in the XV Century, now in the British Museum, VI: Italy, Londra 1930.

Vedi anche
Mèdici, Cosimo de', detto il Vecchio Uomo politico fiorentino (Firenze 1389 - Careggi 1464), figlio di Giovanni di Bicci. In gioventù, pur dedicandosi alla mercatura, ricoprì anche cariche politiche ed ebbe incarichi diplomatici. Ma, considerato il capo dell'opposizione all'oligarchia dominante, fu poi arrestato (1433) e confinato per dieci ... Brunelléschi, Filippo Architetto e scultore (Firenze 1377 - ivi 1446). Riconosciuto, già dai suoi contemporanei (dall'Alberti che gli dedicò il suo trattato Della Pittura, all'autore della nota biografia, dai più identificato con Antonio Manetti), tra i fondatori del rinascimento per le sue opere architettoniche e il suo ... oreficeria L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto. Tecniche di lavorazione I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli oggetti di o. sono oro, argento e platino. Il platino è sempre usato puro; l’oro e l’argento invece ...
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  • ANTONIO POLLAIOLO
  • BERNARDO CENNINI
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  • BATTISTERO
  • OREFICERIA
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  • Cennini, Bernardo
    Enciclopedia on line
    Orefice o prototipografo (Firenze 1415 - ivi 1498). Lavorò come aiuto di L. Ghiberti alla porta del Paradiso del Battistero. L'unica sua opera sicura è una formella del dossale d'argento per il Battistero fiorentino (Museo dell'Opera) con l'Annuncio dell'Angelo a Zaccaria e la Visitazione (1477-80). ...
  • CENNINI, Bernardo
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 23 (1979)
    Bruno Santi Nato il 2 genn. 1415 a Firenze dal beccaio Bartolommeo di Cenni del Fora in campo Corbolini, nel "popolo" di San Lorenzo, nell'anno 1427 era già a bottega dal setaiolo Tommaso di Domenico Borghini, con un salario di otto fiorini l'anno. La sua formazione di orafo va collocata in questo ...
Vocabolario
bernardo l’eremita
bernardo l'eremita bernardo l’eremita locuz. usata come s. m. [dal fr. bernard-l’hermite, di creazione burlesca provenz.]. – Crostaceo marino della famiglia paguridi, che si appropria di conchiglie di molluschi entro cui insinua l’addome....
bernarda
bernarda s. f. [dal nome di persona Bernarda]. – 1. Antica unità di misura di capacità per aridi usata in Romagna dal sec. 14° al 16°, equivalente a poco più di 14 litri. Una misura più ridotta era chiamata bernardèlla. 2. Denominazione...
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