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CABRERA, Bernardo

di Giuseppe Paladino - Enciclopedia Italiana (1930)
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CABRERA, Bernardo

Giuseppe Paladino

Nacque a Calatayud nel 1298. Prese parte alla conquista di Maiorca e il re d'Aragona Pietro IV lo nominò governatore del regno. Più tardi il C. ottenne il comando della flotta che operava in Sardegna e, in unione con Nicolò Pisano, sconfisse i Genovesi e contribuì all'occupazione di Alghero (1353). Combatté pure contro il giudice di Arborea e lo vinse (1355). I meriti acquistatisi dal C. come ammiraglio e come pubblico amministratore gli conferirono un'alta posizione nella corte d'Aragona, che finì però col renderlo odioso. In un primo momento il C. si trasse in disparte e si chiuse in un convento. Poi, per le insistenze del re, riprese a esercitare il potere. I nemici decisero allora di perderlo e, quando egli si oppose alla detronizzazione di Pietro I di Castiglia, lo accusarono presso il sovrano di essere in segreti rapporti col re castigliano. Pietro IV ordinò che il C. fosse arrestato. Condotto a Saragozza, fu sottoposto alla tortura perché rivelasse i nomi dei complici. Ma nulla valse e la sua colpa non risultò giuridicamente provata. Ciò nonostante fu condannato alla decapitazione e la sentenza fu eseguita nella piazza del Mercato della città (26 luglio 1364). La testa fu mandata al re e il corpo trovò sepoltura nella chiesa di S. Francesco di Saragozza. Qualche anno dopo la sua memoria venne riabilitata e i beni confiscati furono restituiti al nipote Bernardo Cabrera, conte di Modica.

Bibl.: J. B. Sitges, La muerte de D. Bernardo de Cabrera, Madrid 1911; Proceso contro Bernardo de Cabrera, in Colección de documentos inéditos del Archivo de la Corona de Aragón, XXXII-XXXIV.

Vedi anche
Martino il Giovane re di Sicilia Figlio (n. 1374 - m. Sanluri, Cagliari, 1409) di Martino I di Aragona, Sposò (1391) l'erede del regno di Sicilia, Maria, figlia di Federico III, e nel 1392 con suo padre assunse il governo dello stato, riuscendo ad aver la meglio sugli ostili vicarî del regno; nel 1398 s'incoronò re a Palermo. Mortagli ... Mussolini, Benito Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato Partito nazionale fascista, subito dopo la “marcia su Roma” (1922) venne incaricato dal re ... Andrea Chiaramónte Nobile siciliano (m. Palermo 1392); capo dell'opposizione dei baroni siciliani contro Martino I d'Aragona il Giovane, dopo aver assediato a lungo Palermo, fu preso e giustiziato. Regno di Sicilia Regno costituito nell'11° sec. dai normanni. Successivamente governato da varie dinastie, fu in alcune fasi aggregato al Regno di Napoli come Regno delle Due Sicilie, denominazione che si impose definitivamente nel 1816. Dai normanni agli angioini L'organismo territoriale iniziò a definirsi nel corso ...
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Vocabolario
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