BENUSSI, Bernardo
Nacque a Rovigno, in Istria, il 10 genn. 1846; compì gli studi medi nel seminario arcivescovile di Udine e, poi, nel ginnasio superiore governativo di Capodistria. Nel 1864 s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Padova, ma, dopo un anno, si trasferì a Vienna per studiarvi geografia e storia; continuò questi studi a Graz, assimilando dai maestri che ebbe in queste università un rigoroso metodo filologico e critico. I suoi interessi culturali ricevettero forte impulso dal vivace dibattito storico e politico che si accese in Austria dopo il 1859, nel clima di riforme costituzionali e federalistiche sviluppatosi nell'ambito dell'impero austriaco. Ad esso parteciparono attivamente gli Italiani dell'Istria, le cui esigenze di difesa nazionale, tanto dal centralismo viennese che dalle sorgenti rivendicazioni nazionali slave, portarono ad un rinnovamento della cultura giuliana e ad un forte incremento degli studi di storia patria.
Dal 1869 al 1874 il B. insegnò al ginnasio di Capodistria, ma avendogli il governo, nel 1874, posto difficoltà per la riconferma nell'impiego, egli andò a insegnare al ginnasio superiore di Trieste, dove rimase per vent'anni. Nel 1870 iniziò gli studi di storia istriana (comprendendo nell'Istria pure Trieste), e ne trattò, con modernità di metodi, molti aspetti e periodi, ottenendo, in particolare nella ricostruzione del Medioevo istriano, risultati tali da pienamente superare quanto era stato precedentemente fatto in questo campo, soprattutto da P. Kandler. In più parti la sua opera ebbe valore di dimostrazione storica defla validità e della consistenza delle tradizioni romane e venete dell'Istria, talora in polemica con la storiografia e la pubblicistica croata e slovena. Pubblicò pure un buon manuale di geografia regionale.
Il B. fu tra i fondatori, nel 1884, della Società istriana di archeologia e storia patria, e presidente effettivo di essa dal 1899 al 1925. Dal 1894 al 1908 egli diresse il liceo femminile di Trieste, e dal igoi tenne, nella Scuola superiore di commercio di Trieste, corsi di filosofia pratica, economia, storia dei commercio; dal 1909 al 1913 fu presidente dell'università popolare triestina. Ebbe riconoscimenti del suo valore scientifico anche all'estero. Fu alieno dalla politica militante, ma aderente all'irredentismo, di schietti sentimenti liberali e nazionali.
Il B. mori a Trieste il 18 marzo 1928. Viene giustamente annoverato tra i più insigni rappresentanti della storiografia giuliana dell'Ottocento, che portò a livello scientifico, superando le locali tradizioni retoriche, memorialistiche ed erudite.
Opere: L'Istria sino ad Augusto, Trieste 1883(prima pubblicata dal 1881 al 1883 nei voll. VIII-XI dell'Archeografo triestino); Manuale di geografia, storia e statistica del Litorale, ossia della contea principesca di Gorizia e Gradisca, della città immediata di Trieste e del margraviatod'Istria, Pola 1885(la 2ediz., ampliata, uscì col titolo Manuale di geografia storia e statisticadella Regione Giulia, Parenzo 1903);Storia docum. di Rovigno, Trieste 1888 (fu ristampata insieme con i Saggi di dialetto rovignese, di A. Ive, Trieste 1962); Zur Landesgeschichte Istriens, in Die Österreichischungarische Monarchie in Wortund Bild, Wien 1890, pp. 137-152; La liturgia slava nell'Istria, in Atti e mem. della Soc. istriana di arch. e storia patria, IX, 1-2 (1893), pp. 153-283; Nel Medio Evo, pagine di storia istriana, Parenzo 1897 (precedentemente pubblicata dal 1893 al 1897 nei voll. IX-XII degli Att. e mem. della Soc. istriana di arch. e storia patria); Le sette giornate di Pola (dal 30 ott. al 5 nov. 1918), in Atti e mem. della Soc. istriana di arch. e storia patria, XXXI (1919), pp. 65-80; Discorso inaugurativodel XVIII Congresso gen. della Soc. istriana di arch. e storia patria, tenutosi a Parenzo il 27 luglio 1919, ibid., pp. 4-7; Pola nelle sue istituzioni municipali dal 1797 al 1918, in Atti e mem. della Soc. istriana di arch. e storia Patria, XXXV (1923), pp. 1-260; L'Istria nei suoi due millenni di storia, Trieste 1924; La Soc. istriana di arch. e storia patria nei primi quaranta anni di vita..., in Atti e mem. della Soc. istriana di arch. e storia patria, XXXVII (1925), pp. 247-265; Pola nelle sue istituz. municipali sino al 1797, in Misc. di storia veneto-tridentina della R. Deput.veneta di storia patria, I, Venezia 1925; L'Istria, la Lega lombarda e la battaglia di Salvore, in Atti del R. Ist. veneto di scienze, lett. ed arti, LXXXV, 2 (1926), pp. 995-1037; In difesa della memoria di P. Kandler, Trieste 1928.
Bibl.: Le onoranze a B. B. nel suo LXXX genetliaco, in Atti e mem. della Soc. istriana di arch. e storia Patria, XXXVIII, 1 (1926), pp. 171-178; G. Quarantotto, B. B., discorso commemorativo, ibid., XLI, I (1929), pp. 65-100 (con completa bibliogr. delle opere a stampa); C. De Franceschi, necrologio, in Archivio veneto, s. 5, V (1929), pp. 418-427; A. Tamaro, Della battaglia di Saivore, in Atti e mem. della Soc. istriana di arch. e storia Patria, XLV (1933), pp. 1-42; G. Cervani, B. B., in Pagine istriane, s. 3, I (1950), pp. 261-265.