Pittore (Parma 1460 circa - Carpi 1540), figlio di Iacopo di Ilario (Parma 1425 - Carpi 1503), arcaicizzante pittore rivolto soprattutto alla cultura lombarda e mantegnesca, ereditò da lui forme arcaiche suggestionate dalla cultura parmense e modenese della fine del sec. 15º. Operò quasi esclusivamente a Carpi per Alberto Pio, signore del luogo, sovrintendendo alle fabbriche della Sagra del Duomo, della chiesa di S. Niccolò e di alcune parti del castello (sue pitture si conservano nel castello e nel Museo civico di Carpi, nella Galleria Estense a Modena e nella chiesa di S. Felice sul Panaro).