FRESCURA, Bernardino
Nacque a Marostica (Vicenza) il 1° sett. 1867 da Lorenzo e da Caterina Panciera.
Frequentò gli studi superiori presso il collegio convitto "Manfredini" di Este e successivamente il liceo di Alassio, entrambi dei padri salesiani, che molto influirono sulla sua formazione. L'opera dei salesiani presso le comunità italiane dei paesi extraeuropei incuriosì, infatti, il giovane F. e alimentò in lui l'interesse per i paesi lontani e la sua sensibilità nei confronti dei problemi degli emigranti.
Si laureò in lettere presso l'università di Padova nel 1891, con G. Marinelli, che seguì quando questi si trasferì presso l'università di Firenze; qui frequentò, negli anni 1892-93, un corso di perfezionamento in geografia e storia presso il R. Istituto di studi superiori pratici e di perfezionamento, usufruendo di una borsa di studio.
Il Marinelli condivideva la posizione di O. Peschel (1826-75) circa l'interpretazione del rapporto uomo-ambiente, considerava la geografia scienza unitaria, scienza di osservazione, e fu l'iniziatore della ricerca regionale sul terreno: in questa prospettiva vanno considerate le prime ricerche del F., suo allievo, Dell'origine e sviluppo di Marostica, a conclusione della scuola di perfezionamento, e L'altopiano dei Sette Comuni vicentini, in due monografie: Saggiodi monografia geografica (Firenze 1894) e Saggio di antropogeografia (Genova 1898, estratto da Atti della Soc. ligustica di scienze naturali, IX [1898]), rielaborazioni della sua tesi di laurea.
I lavori di quel periodo del F. apparvero nella Rivista geografica italiana e nel Bollettino della sezione fiorentina della Società africana d'Italia; curò inoltre il capitolo su La Liguria per La Terra: trattato popolare di geografia universale, che il Marinelli aveva iniziato a pubblicare a dispense (Milano 1885-1903, IV, pp. 798-851).
Negli stessi anni iniziò la sua attività di insegnante: nel 1895 era docente di geografia nel l'istituto tecnico di Genova, tre anni dopo nel 1898 ebbe l'incarico di geografia economica nella Scuola superiore di commercio sempre a Genova e, dopo aver conseguito la libera docenza universitaria e superato il concorso nel 1901, fu chiamato alla cattedra di geografia economica e storia del commercio nella stessa scuola. Più tardi, nel 1920, a questo insegnamento aggiunse l'incarico di geografia presso l'università commerciale Bocconi di Milano.
All'attività di docente affiancò, nel procedere degli anni, una serie di impegni affidatigli dal governo e dal Regio Commissariato dell'emigrazione, e assunse anche incarichi nell'ambito di imprese marittime e industriali, grazie alla fama che acquisiva come esperto di questioni di emigrazione, colonizzazione e commercio.
I contatti con la realtà genovese determinarono una svolta nel F., il quale si convinse sempre più dell'utilità sociale della diffusione delle conoscenze geografiche. Partecipò nel 1901 al IV Congresso geografico italiano di Milano (1901) con un intervento su I geografi e la stampa quotidiana (in Atti del IV Congresso geogr. ital., Milano 1901, pp. 26-35), in cui sosteneva l'opportunità che la stampa quotidiana diffondesse con un linguaggio più accessibile quanto veniva pubblicato dai geografi nei periodici geografici specialistici. Egli stesso dal 1902, incoraggiato da L. Bodio, commissario per l'emigrazione, e da G. De Agostini, che aveva aperto l'omonimo Istituto geografico, iniziò a pubblicare le prime Guide per gli emigranti. Si trattava di volumetti di facile lettura che riguardavano essenzialmente i paesi dell'America meridionale, dove in maniera più consistente si dirigevano le correnti migratorie italiane.
Anche i suoi interessi scientifici si concentrarono sui problemi dell'emigrazione, sull'espansione commerciale italiana all'estero e sulle vie di comunicazione. La prolusione al corso libero di geografia, tenuta nella università di Genova il 19 genn. 1903 (I nuovi orizzonti della geografia e i moderni problemi economici, Genova 1903), anticipa gli indirizzi che guideranno la sua attività negli anni successivi. Nel 1906 il F. collaborò alla mostra "Gli Italiani all'estero" all'Esposizione internazionale di Milano, organizzata dalla sezione milanese della "Dante Alighieri", e pubblicò un volume dallo stesso titolo (Roma 1907) che si legge ancor oggi come interessante documento sulle attività e le condizioni degli emigranti italiani all'inizio del Novecento.
Tra il 1907 e il 1910 si recò più volte in America del Sud e negli Stati Uniti. Nel 1912 costituì a Genova l'Istituto per gli scambi internazionali, attraverso l'attività del quale contribuì ulteriormente a divulgare l'opera degli Italiani all'estero; nel 1916 fondò il periodico La vita marittima e commerciale, che diresse fino al 1925, e nel quale sono raccolti molti suoi scritti, frutto delle esperienze americane. Collaborò, inoltre, al Corriere della sera, a La Stampa e al Caffaro di Genova.
Dopo la prima guerra mondiale contribuì al dibattito apertosi sui problemi dei confini politici con una serie di memorie che manifestano la varietà dei suoi interessi.
Il Piccolo atlante marittimo commerciale (Genova 1925), pubblicato poco prima della sua scomparsa, può essere considerato una sintesi delle sue esperienze di studioso e di uomo di grande esperienza: in esso sono raccolte informazioni utili alla diffusione delle attività italiane all'estero, sulle scuole italiane, sulle missioni religiose cattoliche operanti in America e in Africa e sulle vie di comunicazione di terra e di mare che potevano favorire la presenza italiana nel mondo.
Negli ultimi anni della sua vita stava lavorando a un Manuale di geografia commerciale, compendio delle sue lezioni e delle esperienze personali, che non riuscì a pubblicare. Fu data alle stampe nel 1926 a Milano solo una parte, quella relativa a Le repubbliche del rio della Plata, con la prefazione di O. Marinelli.
Il F. morì a Padova il 7 ag. 1925.
Oltre alle opere già citate nel testo ricordiamo del F.: La Brenta. Storia di un fiume, Firenze 1896; Giovanni Marinelli. La sua vita e le sue opere…, Genova 1900; Giovanni Marinelli - Ricordi personali, Firenze 1900; Studio intorno alle divisioni regionali d'Italia con particolare riguardo al territorio e alle popolazioni venete della provincia di Mantova, Genova 1900; Sull'opportunità di giovarsi dell'opera dei missionari italiani per le ricerche scientifiche, le informazioni commerciali e la tutela dei nostri emigranti all'estero, in Atti del IV Congresso geografico italiano, Milano 1901, pp. 374-390; Guida della Repubblica Argentina, Roma 1902; Guida alla provincia di Buenos Aires, ibid. 1902; Guida delle provincie di Entre Rios, Santa Fe e Cordoba, ibid. 1902; Guida delle Provincie di San Luis, Mendoza e Tucuman, ibid. 1902; Genova e la Liguria nelle carte geografiche, nelle piante e nelle vedute prospettiche, in Atti della Soc. ligustica di scienze naturali e geografiche, XIV (1903), pp. 196-287; Guida dello Stato di San Paolo nel Brasile, Piacenza 1904; I moderni problemi dell'emigrazione italiana, Genova 1907; Argentina, Milano 1909; Linee d'Occidente, Genova 1909; Linee d'Oriente, ibid. 1909; Le collettività italiane all'estero, in Atti del I Congresso nazionale navale, Roma 1914; Le frontiere della nuova Italia. Il problema dell'Adriatico, ibid. 1919; Marostica. Pagine di memorie e di ideali pubblicate a ricordo della partita a scacchi in costume del Trecento, Genova 1923.
Fonti e Bibl.: A. Mori, B. F., in Riv. geogr. italiana, XXXII (1925), 7-10, pp. 217 s.; A. Lorenzoni, B. F. Parole di commemorazione lette nel teatro sociale di Marostica, Marostica 1926; A. Michieli, B. F., in Boll. della Soc. geografica italiana, LX (1926), vol. LXIII, pp. 151-155; L.F. De Magistris, B. F. (1867-1925), Bergamo 1927.