MENDOZA, Bernardino de
Nato a Guadalajara nel 1540 (o 1541), morto a Madrid nel 1604. Discendente da nobile famiglia, guerriero, diplomatico e scrittore di valore. Fu al seguito del duca d'Alba in Italia e nelle Fiandre, dove combatté quale comandante della cavalleria all'assedio di Mons e nella battaglia di Mook (1574). Si recò due volte in Inghilterra, quale ambasciatore di Filippo II a Elisabetta (1574 e 1578) e stette lungamente in Francia, sempre ambasciatore di Filippo II, durante le guerre civili e l'assedio messo a Parigi da Enrico di Navarra. Espugnata la città, dove aveva aiutato i leghisti con le armi e col danaro, ne uscì a capo di 200 Tedeschi la notte del 3 gennaio 1591.
Durante la sua dimora in Francia scrisse una Harangue au roi chrétien faite à Chartres par mons. l'ambassadeur pour le roi d'Espagne vers sa Majesté (Parigi 1588). Ritornata in patria, pubblicò una Teorica y practica de la guerra (Madrid 1595-Venezia 1596), piena di savî consigli di arte militare. Scrisse inoltre versi latini non spregevoli e una traduzione dell'opera di Giusto Lipsio, Politicorum sive civilis doctrinae, lib. VI. La sua corrispondenza diplomatica e le istruzioni per l'ambasciata in Inghilterra sono pubblicate in Documentos inéditos para la historia de España, XCI e XCII. Ma la sua fama è soprattutto raccomandata ai Comentarios de lo sucedido en las guerras de los Países Bajos desde el año 1567 hasta el de 1577 (Madrid 1592), ristampati in Historiadores de sucesos particulares, II, 1853; e in Biblioteca de Autores Españoles, XXVIlI. I Commentarî - precisi nelle informazioni, semplici nella forma, acuti nelle osservazioni - nettamente distinti dalla storiografia umanistica del tempo, rettorica e tronfia, formarono una delle fonti maggiori per la narrazione della rivoluzione di Fiandra; e molto vi attinse il card. Bentivoglio.
Bibl.: J. Catalina García, in BIbliot. de escritores de la provincia de Guadalajara, 1899; A. Morel-Fatio, D. B. de M.: La vie, ecc., in Bulletin Hispanique, VIII (1906), pp. 20, 129; E. Fueter, Histoire de l'Historiographie, trad. Jeamaire, Parigi 1914, pp. 156, 193 segg.