ANTEGNATI, Bernardino
Nato nel 1514, probabilmente originario di Antegnate, di patemità ignota, fu attivo a Brescia come scultore omatista. Le sue opere e il suo nome furono confusi dagli storici con le opere e con il nome di Maffeo Antegnati. Si tratta invece di due persone bene distinte, forse neppure legate da rapporti di parentela. Una polizza d'estimo del 1565 (Brescia, Arch. Civico 60971, 16 maggio 1565) lo nomina solo, senza moglie e figli, mentre da un'altra polizza del 1568 (ibid.) risulta sposato con certa Margaritta ed è detto di anni 54. Delle opere generalmente attribuite a Maffeo, i lavori m S. Maria dei Miracoli in Brescia, eseguiti in collaborazione con Martino della Pesa detto il Bissone, vanno senza dubbio riportati a Bernardino cui si fa esplicito riferimento in due contratti col Comune (Brescia, Archivio Civico, Istrumentorum Lib. VI, 3 marzo 1573, c. 97 r. e 6 dic. 1576, c. 247). Si tratta dei fregi del cornicione, dei capitelli e degli arconi (almeno due) della cupola della suddetta chiesa. Per tale lavoro l'A. percepì, di sua parte, L. 80 (Brescia, Archivio di S. Maria dei Miracoli, cart. A, fasc. 3, f. 19, dove si richiama il contratto del 1576). Questi fregi con racemi, frutta, foglie e conchiglie, busti, angioletti e aquile di squisito,disegno e assai morbido moderato, sono tra gli esempi maggiori della scultura decorativa lombarda del Rinascimento.
Con molta probabilità l'A. collaborò anche, sempre in Santa Maria dei Miracoli, alla decorazione del cornicione più alto della facciata.
Bibl.: Si rimanda alla bibliografia di Antegnati Maffeo, col quale Bernardino fu confuso dagli storici.