Ceramista (Saintes, Charente-Inférieure, o Chapelle-Biron, Lot-et-Garonne, 1510 - Parigi 1589 o 1590), rinnovò l'arte della invetriatura; dapprima fabbricò maioliche ricoperte di smalti screziati, poi piatti o figuline rustiche (figulines rustiques) adorni di bestiole, che sono le sue opere più note e di alto valore artistico anche per i preziosi accordi di colore. Il connestabile Anne de Montmorency gli fece ottenere (1563) il titolo di "inventore delle rustiche figuline del re" e (1565) Caterina de' Medici gli commise una grotta per i giardini delle Tuileries, di cui restano frammenti (museo di Sèvres). Sue ceramiche al Louvre, al museo di Sèvres, al British Museum. P. è considerato uno dei chimici più rappresentativi del periodo iatrochimico e tra i fondatori della chimica sperimentale, avversario delle teorie degli alchimisti; importanti anche le sue ipotesi sull'origine dei fossili. Ma al di là di particolari felici intuizioni, è importante la posizione di P. nella cultura del Rinascimento per la precisa polemica contro il sapere libresco e la difesa della tecnica quale strumento di conoscenza. Tra i suoi scritti, Discours admirables sur la nature des eaux et fontaines (1580).