berkelio
berkèlio (o berchèlio) [Lat. scient. Berkelium, der. del nome della città di Berkeley, nella cui univ. fu ottenuto per la prima volta] [CHF] Elemento chimico transuranico artificiale del 3° periodo (piccolo), attinidi, del Sistema periodico degli elementi, di simb. Bk, numero atomico 97, ottenuto (1949) negli SUA da G.T. Seaborg e collaboratori bombardando l'americio 241 con particelle alfa (v. transuranici, elementi: VI 295 c); se ne conoscono dieci isotopi, tutti instabili, con numero di massa tra 242 e 251, il più stabile dei quali è l'isotopo 247, radioattivo alfa con tempo di dimezzamento di 1.4 103 anni (v. App. I: VI 656 e).
Principali proprietà del berkelio
Configurazione elettronica (Rn) 5f 9 6d 0 7s2
Massa volumica [103 kg m-3] α 13.24 (da calc.) β 14.79 (da calc.)
Struttura cristallina (298 K) (α) doppio esag.comp.
a 1250 K α → β (β) cub. facce centr.(param. reticolari in Å) α (a=3.41; c=11.0)
β (a=4.99)
Temperatura di fusione [K] 1259