BERENGARIO (Berlengarius, Berlingerius, Berengarius)
Vescovo di Alessano nel 1387, il suo nome compare per la prima volta il 12 gennaio di quell'anno (e non il 6, come asseriscono l'Eubel, I, p. 83, e il Ruotolo, p. 166) nel registro delle Obligationes et solutiones di Urbano VI.
Secondo l'Eubel (I, p. 83) e il Ruotolo (p. 166), nello stesso 1387, il 16 gennaio, l'antipapa Clemente VII (Roberto di Ginevra) avrebbe nominato vescovo della diocesi di Alessano il minorita francescano Nicola.
Il 27 febbr. 1402 (e non il 3, come riferisce il Maggiulli) il papa Bonifacio IX inviava a B. una lettera in cui, dandogli atto delle numerose virtù dimostrate nell'amministrazione: della diocesi alessanese, lo trasferiva al vescovato di Castro d'Otranto, vacante per la morte di Leonardo. Una lettera del 14 marzo 1387 recava l'ordine del medesimo pontefice ai vescovi di Lecce e Gallipoli di ricevere da lui il consueto giuramento di fedeltà. B. coprì la cattedra episcopale di Castro fino alla morte, avvenuta prima del 2 marzo 1429 (e non 14, come in Gams, p. 873), quando Martino V nominò suo successore Urbano de Procopio.
Il Cappelletti (XXI, p. 308) inserisce nella serie dei vescovi di Castro, succeduti a B. ed anteriori al 1429, Taddeo Salviani nel 1415e Rainiondo, Morisi nel 1426(quest'ultimo vescovo di Castro in Francia, secondo il Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., VIII, col. 365). Il Gams (p. 873) inserisce nella medesima serie "Taddeus Guidi" nel 1415 e "Petrus" nel 1420, 15 gennaio. Il Maggiulli ritiene, invece, che Taddeo Guidi sia succeduto a B. nel 1414, che sia stato nominato vescovo da Mutino V (?) e che sia rimasto nel vescovado di Castro fino al 1429, anno in cui gli successe Urbano de Procopio.
Fonti e Bibl.: Arch. Segr. Vat., Obligationes et solutiones, 48, f. 81 (dove la data è: "die sabbat. duodecima ianuar.", mentre il 12 genn. 1387 cadde di venerdì); Ibid., Regestrum Later., 103, f. CXLIX; 104, f. CXCVIII; 289, ff. CCXv-CCXI; F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra…, IX, Venetiis 1721, coll. 90 e 95; L. Tasselli di Casarano, Antichità di Leuca…, Lecce 1859, p. 369; G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia, XXI, Venezia 1870. pp. 308 e 323; L. Maggiulli, Monografia di Castro, Galatina 1896, p. 159; G. Ruotolo, Ugento, Leuca, Alessano, cenni storici e attualità, Siena 1952, p. 166; C. Eubel, Hierarchia catholica…, I, Monasterii 1913, pp. 93 e 173; P. B. Gams, Series episcoporum, Graz 1957, pp. 846 e 873; Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclès., II, col. 150, sub voce Alessano; VIII, col. 365, sub voce Bérenger.