FREDOL (Fredoli), Berengario
Cardinale. Nato nel castello di Vérune verso il 1250; morto in Avignone il 13 giugno 1323. Canonico a Béziers, divenne in seguito chierico domestico di Celestino V, dal quale fu consacrato vescovo di Béziers il 28 ottobre 1294. Bonifacio VIII si servì di lui per compilare il Liber Sextus Decretalium (v. decretali). Clemente V lo creò poi cardinale il 15 dicembre 1305. Con i cardinali Stefano de Suisy e Landolfo Brancacci fu uno dei tre giudici nel processo di Chinon contro i Templari (v.). Nel 1309 divenne vescovo di Tuscolo e penitenziere maggiore. Lasciò un commentario sulla Summa dell'Ostiense (Basilea 1573), un trattato sulla scomunica, un Inventarium iuris canonici, un Inventarium speculi iudicialis ed altre opere giuridiche.
È detto il Vecchio per distinguerlo da suo nipote dello stesso nome: questi fu creato vescovo di Béziers nel 1309, cardinale nel 1312; diventò poi vescovo di Porto e morì nel novembre 1323.
Bibl.: Gallia Christiana, VI, Parigi 1739, p. 341 segg.; Hefele-Leclercq, Hist. des conciles, VI, Parigi 1914, pp. 523 segg., 582 segg.; G. Mollat, Les Papes d'Avignon, Parigi 1912, pp. 40, 238 segg.