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BERENGARIO da Carpi, Jacopo

di Arturo Castiglioni - Enciclopedia Italiana (1930)
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BERENGARIO da Carpi, Jacopo (Barigazzi)

Arturo Castiglioni

Medico, nato a Carpi presso Modena, studiò medicina a Pavia e a Bologna, ove divenne professore di anatomia e insegnò dal 1502 al 1527; si dedicò poi interamente alla pratica, dalla quale ritrasse considerevoli ricchezze, e morì a Ferrara nel 1550. Anatomico di gran valore, fu uno dei precursori del Vesalio e scrisse un celebre commentario all'Anatomia di Mondino con disegni dal vero (Venezia 1521). Nelle sue Isagogae (Bologna 1523) si occupò particolarmente dell'anatomia del cuore. Fu uno dei primi a praticare regolarmente sezioni anatomiche: alcune delle sue figure rivelano un osservatore obiettivo e indipendente dalle tradizioni galeniche. Fu il primo a descrivere l'appendice vermiforme, e la ghiandola timica. E ritenuto altresì il primo che abbia descritto la forma dei ventricoli cerebrali e l'azione delle valvole cardiache; ma ciò aveva fatto anche Leonardo, se non prima, certo contemporaneamente. Chirurgo di non comune valore e operatore famoso, fu uno dei più ricercati sifilologi e applicò su vasta scala l'uso del mercurio nella cura della sifilide; ebbe in cura Benvenuto Cellini, il quale racconta di lui e delle sue cure. Nel campo della chirurgia il suo Tractatus de fractura calvariae, seu cranii (Bologna 1518) fu considerato come testo classico fino alla fine del '600. Fu anche grande collezionista e intenditore d'arte, e, come si rileva dal Vasari, ebbe in dono dal cardinal Colonna, per una sua cura, il S. Giovannino di Raffaello. Fu mosso a B. ancora in vita il rimprovero di aver sezionato uomini vivi: intorno a questa accusa, certo infondata, si svolse una lunga polemica, sulla quale riferisce diffusamente M. Medici (Comp. stor. della Scuola anatomica di Bologna, 1857).

Bibl.: Oltre al citato studio del Medici si veda Ch. Singer: The evolution of anatomy, Londra 1925 (v. anche anatomia umana).

Vedi anche
Andrea Vesàlio {{{1}}} Forma italiana del nome del medico fiammingo André Vésale, latinizz. Andreas Vesalius (Bruxelles 1514 - Zante 1564). È concordemente considerato il fondatore dell'anatomia moderna, in quanto per primo ha postulato la necessità di una riscrittura complessiva della descrizione del corpo umano ... Valsalva, Antonio Maria Anatomista e chirurgo (Imola 1666 - Bologna 1732). Allievo di Malpighi, divenne lettore di anatomia all'univ. di Bologna e chirurgo nell'ospedale di S. Orsola. Fornì fondamentali contributi descrittivi sulla struttura dell'orecchio, dell'aorta, del colon, del nervo vago, ecc. Si ricordano De aure humana ... anatomia Scienza biologica che studia la forma e la struttura degli esseri viventi: deve il suo nome al metodo di indagine, la dissezione, che ancora oggi, pur integrato da moderni e perfezionati metodi di ricerca, ha fondamentale importanza nello specifico campo di studio. Secondo che abbia per oggetto l’uomo, ... Raffaèllo Sanzio Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione artistica le suggestioni artistico-letterarie della corte urbinate, dove nella seconda metà ...
Tag
  • APPENDICE VERMIFORME
  • VENTRICOLI CEREBRALI
  • BENVENUTO CELLINI
  • VALVOLE CARDIACHE
  • SIFILIDE
Vocabolario
carpare
carpare v. tr. e intr. [lat. carpĕre «cogliere», con mutamento di coniugazione], ant. – 1. tr. Afferrare con impeto, carpire: giovani, vecchi carpano l’armi (B. Davanzati). 2. intr. (aus. avere) Andare carponi: i’ mi sforzai carpando appresso...
carpo-metacàrpico
carpo-metacarpico carpo-metacàrpico agg. (pl. m. -ci). – Che interessa carpo e metacarpo: articolazione c.-m., nella mano, l’articolazione, una per ogni dito, tra le ossa del carpo e i metacarpi; disarticolazione c.-m., amputazione chirurgica...
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