BERCETO (A. T., 24-25-26)
Comune della provincia di Parma. Il centro capoluogo ha 1180 ab., ed è situato a 790 m. s. m., in amena posizione, fra il torrente Manubiola e il torrente Baganza; è d'antica origine (fu una badia di benedettini sorta nel sec. VIII). Ha parecchie industrie (calce, laterizî, cementi, carbone vegetale, molini) e un notevole commercio di bestiame, pollame, legname. Dista 11 km. dalla ferrovia Parma-La Spezia e 54 da Parma.
Il comune ha kmq. 145 di superficie e 7352 ab. (1921), dei quali 3401 accentrati nel capoluogo e in altri 11 piccoli centri. È scarso di cereali, mentre abbonda di pascoli e di boschi di castagni e di faggi, onde sono numerosi i bovini e gli ovini. Ha anche qualche ricchezza mineraria: una miniera di petrolio, due miniere di rame con giacimento d'amianto, una cava di granito, tutte in esercizio.
Monumenti. - La chiesa madre, costruita nel sec. XII, conserva alcune interessanti sculture romaniche, specialmente nella lunetta della porta maggiore e nell'architrave, nel quale è una caratteristica rappresentazione burlesca dell'asino citarista. La sacrestia custodisce alcuni oggetti preziosi, come un piviale del sec. XII, un calice niellato del '500 e una cassa di piombo, fatta costruire da Carlo IV di Boemia in Pisa, che conteneva le ossa di S. Modaranna.
Bibl.: A. Sterza, Di Berceto e del suo Santuario, Parma 1890; A. Kingsley Porter, Lombard Architecture, II, New Haven 1916, pp. 101-06; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I: Il Medioevo, Torino 1927.